Notizia del 18/11/2010 - Stasera il Decameron di Ugo Chiti al Teatro delle Arti


Apertura della stagione 2010-2011. Una struttura culturale di stampo europeo alle porte di Firenze Stasera il Decameron di Ugo Chiti al Teatro delle Arti La sfida che l?Amministrazione comunale di Lastra a Signa, insieme al Teatro popolare d?arte, ha lanciato con ?Tempi moderni?, ? di quelle che guardano lontano. Inaugurata ufficialmente lo scorso 26 ottobre con il concerto dell?ORT, la stagione teatrale vera e propria si apre stasera con il Decameron di Ugo Chiti. E se alla distanza, com?? prevedibile, arriveranno conferme ai dati di partenza, non si pu? non guardare con una discreta fiducia al recupero di quella voglia di cultura che il lungo imperio di certa televisione sembrava aver affogato in una tracimazione limacciosa. Una tracimazione che si intende arginare anche col proporre una struttura nuova, allargata a tutte le espressioni artistiche e aperta oltre gli stretti confini tempistici degli spettacoli. Tra abbonamenti e biglietti venduti, per il grande Ugo Chiti c?? da tempo il tutto esaurito; stessa cosa per le perfomance di Gene Gnocchi (26 novembre) e Angela Finocchiaro (3 dicembre) e, con i 240 posti del Teatro Moderno, sono gi? oltre 80 le persone abbonate per l?intera stagione. E tutto ci? non a caso: con la direzione artistica di Gianfranco Pedull?, ? stato messo a punto un programma ricco sia di rassegne cinematografiche di qualit? ? non ? cosa di ogni giorno avere, in un cinema di provincia, un centinaio di spettatori - sia un cartellone teatrale di livello eccellente. Ma l?attivit? del Teatro delle arti vede anche, affiancati al cartellone ufficiale, ?L?altra stagione?, con presenze quali le compagnie Gogmagog o i Chille della Balanza, e attori del calibro di Ascanio Celestini. E ancora, i programmi di lavoro con la scuola: gli spettacoli, i corsi di aggiornamento per gli insegnanti, i laboratori del progetto ?Il gran teatro del mondo?, con oltre 500 studenti. E poi ?Fabula?, la domenica pomeriggio: letture di favole, che precedono la programmazione cinematografica; la 2? edizione di ?E venne maggio?, dedicata al teatro popolare; esposizioni di giovani artisti, in collaborazione con l?Accademia delle Belle Arti di Firenze; mostre di fotografia; ?Incontri?. -Il progetto di Teatro delle Arti vuole insomma trasformare- come ha detto Gianfranco Pedull? -il Cinema Moderno in centro culturale di tipo europeo; un luogo d?incontro di tutte le arti contemporanee e anche uno spazio per stare insieme, ad esempio, con le iniziative di ?Oltre il cartellone?, centrate sul Caff? delle Belle arti, gestito nel foyer del Teatro dall?Ass. giovanile ?Lastraviva Eventi? e animato dal mercoled? alla domenica anche dalle associazioni locali. Un avamposto culturale alle porte di Firenze, che aiuti a spengere la TV e ad accendere il Teatro. Una Casa delle Arti, insomma, contro la crisi-. L?Assessore alla Cultura Marco Capaccioli ha espresso in questi termini la propria idea della stagione teatrale lastrigiana: -questo ?, anche, fare cultura: scoprire il sapore della propria esistenza, correggerlo, cambiarlo. Almeno provarci: perch? tutti abbiamo diritto di pensare, in libert?-.(fp) Informazioni: Teatro delle Arti V.le Matteotti, 8 tel. 055.8720058 teatrodellearti.lastraasigna.fi@gmail.com
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