Gino Mignolli
Gino Mignolli nasce nel 1941 nella vecchia Lastra, di rimpetto allo Spedale di Sant’Antonio e li cresce fino al diploma di Perito Edile al’I.T.I. Leonardo da Vinci di Firenze.
Dopo il servizio militare nel 1963 mette su una ditta di costruzioni con un mezza – mestola e un manovale, che presto si sviluppa nel centro Toscana, specializzandosi in appalto “chiavi in mano” ovvero progetto, costruzione e arredo.
Opera nei più svariati settori: edilizia scolastica, residenziale, ricettiva; bonifiche fluviali con aziende competenti in acquedottistrica di grande diametro e gallerie in acciaio in subalveo dell’Arno.
Termina di fatto l’atttività con la realizzazione del Parco Fluviale di Stagno.
Amante dei giochi matematici, melomane e vorace lettore, gli piace la pittura e per un certo periodo si è dilettato a dipingere.
Ogni tanto scrive di storie e ricordi lastrigiani.
Nel 2006 tre di questi racconti sono stati pubblicati in un piccolo volume “Il babbo dei giocatori” con il regio di cuori in copertina, che nell’ambito del venticinquesimo PremioFirenze , ha ottenuto un valido riconoscimento.
Dopo il servizio militare nel 1963 mette su una ditta di costruzioni con un mezza – mestola e un manovale, che presto si sviluppa nel centro Toscana, specializzandosi in appalto “chiavi in mano” ovvero progetto, costruzione e arredo.
Opera nei più svariati settori: edilizia scolastica, residenziale, ricettiva; bonifiche fluviali con aziende competenti in acquedottistrica di grande diametro e gallerie in acciaio in subalveo dell’Arno.
Termina di fatto l’atttività con la realizzazione del Parco Fluviale di Stagno.
Amante dei giochi matematici, melomane e vorace lettore, gli piace la pittura e per un certo periodo si è dilettato a dipingere.
Ogni tanto scrive di storie e ricordi lastrigiani.
Nel 2006 tre di questi racconti sono stati pubblicati in un piccolo volume “Il babbo dei giocatori” con il regio di cuori in copertina, che nell’ambito del venticinquesimo PremioFirenze , ha ottenuto un valido riconoscimento.