Spedale di Sant'Antonio
Note storiche ed ipotesi costruttive
Francesco di Leccio da San Miniato, cittadino fiorentino, nel 1411 lasciava per testamento i beni al figlio Giovanni, ma prevedeva che se questi fosse morto senza un erede, si dovesse allora edificare uno Spedale ...intitolato nel nome di Sant'Antonio, senza chiesa o cappella atto a ricevere poveri ad albergo..
Quali esecutori del testamento, i Consoli dell'Arte della Seta nel 1416 acquistano il suolo per edificare, e nel 1421 la struttura risulta operante.
Ulteriori notizie documentate datano al 1576.
Nel libro delle Fondazioni delle Commende, istituite dal Granduca Cosimo I, compare quella d'Anzianità di Sant'Antonio a Lastra a Signa, in relazione all'appartenenza all'Ordine dei Cavalieri di S.Stefano.
Infine nel 1785 lo Spedale viene venduto con altri beni della Commenda a privati, e si avvia un consistente processo di mutamento della struttura e dei suoi fini.
Intorno al 1830 nella parte sinistra in basso, viene aperto il teatro "La Fenice", a cui risulta attigua in questo periodo, una chiesa.
Il teatro ospiterà in seguito le prime proiezioni cinematografiche e sarà sede dell'Associazione Combattenti e Reduci, mentre il locale che ospitava la chiesa finirà adibito a attività lavorative di vario genere
La parte superiore dell'edificio, passata ad uso di abitazioni civili, subirà danni e trasformazioni ancora maggiori.
Attualmente la struttura si presenta restaurata nella parte al piano terreno,(il Comune di Lastra a Signa ospita nei locali varie manifestazioni) mentre il piano superiore non ha subito interventi significativi di restauro.
Ipotesi costruttive:
L'edificio, il cui loggiato richiama l'Ospedale degli Innocenti di Firenze, ha fatto ipotizzare ad alcuni studiosi il contributo del (giovane) Brunelleschi alla costruzione.
La voce popolare ha finito col fare propria questa ipotesi, che allo stato attuale degli studi sull'edificio, non consente in maniera certa di essere avvalorata o smentita.
Altri studi relativi a quest'opera infine, ne hanno prospettato la costruzione in tempi diversi.
Ad un "corpo"originario costituito da i due stanzoni grandi affiancati da quello piccolo, si aggiungeva il vano scale che portava al piano di sopra.
Su questo edificio l'Arte della Seta avrebbe fatto costruire il loggiato, le cellette e quant'altro.
Questa ipotesi sembra avvalorata dal testamento relativo all'Ospedale, in cui si accenna all'acquisto di un "primario casamento", e dalla misurazione e osservazione delle quote e dei volumi dell'edificio.
Data ultima modifica:
02 febbraio 2018