Diari lastrigiani
Data ultima modifica:
01 settembre 2018
Angela Sabatino, artista lastrigiana
Angela nasce a Signa, un borgo le cui origini, secondo le ipotesi storiche più accreditate, risalgono al periodo etrusco - romano.
(La parola è stata di volta in volta accostata a nomi quali Eisil, Esinius, Exinea, o anche ad "assignatio" per l'assegnazione in queste zona di terre incolte ai propri legionari, fatta da Lucio Cornelio Silla.)
Fino da piccola amante dell’arte, frequenta il Liceo Artistico di Firenze dove si diploma poi all’Accademia d’Arte. Giovane e dinamica studente nei primi anni ‘80, si confronta con varie tendenze artistiche, per poi compiere una scelta ben precisa e specializzarsi nello studio della ‘Figura’ in generale.
Annigoni, è fra i maestri contemporanei a cui Angela si richiama maggiormente, interpretando nel ‘Segno’, il suo modello di perfezionismo.
Da anni è presente sullo scenario artistico nazionale, con una nutrita serie di importanti mostre e rassegne d’arte, realizzate in prestigiose sedi, fra le quali:
(La parola è stata di volta in volta accostata a nomi quali Eisil, Esinius, Exinea, o anche ad "assignatio" per l'assegnazione in queste zona di terre incolte ai propri legionari, fatta da Lucio Cornelio Silla.)
Fino da piccola amante dell’arte, frequenta il Liceo Artistico di Firenze dove si diploma poi all’Accademia d’Arte. Giovane e dinamica studente nei primi anni ‘80, si confronta con varie tendenze artistiche, per poi compiere una scelta ben precisa e specializzarsi nello studio della ‘Figura’ in generale.
Annigoni, è fra i maestri contemporanei a cui Angela si richiama maggiormente, interpretando nel ‘Segno’, il suo modello di perfezionismo.
Da anni è presente sullo scenario artistico nazionale, con una nutrita serie di importanti mostre e rassegne d’arte, realizzate in prestigiose sedi, fra le quali:
Il Magistero del Segno, Galleria del Palazzo Pretorio, Sesto Fiorentino, settembre 2009; Percorsi dell’Anima, Antico Spedale di Sant’Antonio, Lastra a Signa, Firenze, ottobre - novembre 2010, pubblicazioni a cura di Marco Palamidessi; Ars Futura Percorsi nella pittura 2011, Villa Gori, Massarosa, Lucca, luglio 2011, volume a cura di Caleidoscopio srl; Il Corpo Umano La viva tensione del vero, Regione Toscana Palazzo Bastogi, Firenze, novembre 2011, mostra e catalogo a cura di Ugo Fortini, edito da Masso delle Fate, Signa; 1a Biennnale dell’Acquerello e del Disegno, Castello di Levizzano, Modena, luglio - agosto 2013, mostra e catalogo a cura di Claudia Baldi, edito da Caleidoscopio Arte; De Natura Pingendi, Villa La Brilla, Lago di Massaciuccoli, Lucca, maggio - giugno 2014, mostra a cura di Claudio Giumelli, catalogo edito da Caleidoscopio Arte; Artisti contemporanei del territorio delle Signe, Spedale di Sant’Antonio, Lastra a Signa, Comune di Signa, Signa, Firenze, gennaio 2015, catalogo edito da Masso delle Fate, Signa; Festa degli Aquiloni, Palazzo Roffia, San Miniato, Pisa, aprile 2015; Il Segno nella Poetica del Vero, Scuderia Millennium, Lastra a Signa, Firenze, ottobre 2015.
Sul lavoro di Angela, hanno scritto autorevoli critici e storici dell’arte.
Nel corso degli anni sono numerose le partecipazioni a manifestazioni ed eventi che hanno per fine la solidarietà.
Le sue opere realizzate dal vero con modelli in posa, nascono sia nel proprio studio, situato all’interno dell’antiche mura brunelleschiane del prestigioso borgo lastrigiano, sul fiume Arno, sia presso la Scuola Libera del Nudo, all’Accademia di Belle Arti di Firenze.
La sua ricerca minuziosa, appassionata, estenuante, ci consente di apprezzare ogni sua occasione espositiva.
Il nuovo impegno di Angela a Palazzo Ducale di Massa, ci offre un ulteriore possibilità di ammirare le nuove opere, preparate per la 2° Biennale dell’Acquerello e del Disegno, in una sede storica.
L’evento è curato da Massimo Bertozzi, con interventi di Claudia Baldi e Adolfo Lippi, il catalogo è edito da Caleidoscopio Arte di Tekn- art srls.
Le opere dell’artista esposte a Massa, sono eseguite su supporti dipinti con tecniche miste, carta, cartoncino, con veicoli quali: matita, sanguigne, pastelli.
Le opere esposte sono ispirate a tematiche a lei tanto care, e si rifanno, alla storia, alla magia, al romanticismo della figura.
Dell’opera artistica di Angela Sabatino scrive Ugo Fortini, “Le immagini affiorano nel cuore dei suoi segni, per sortilegio s’eternano in momenti senza tempo, diventano bellezza, poesia, commozione”.
Scrive ancora Ugo Fortini, “Alla febbrile ricerca della plasticità del corpo umano è rivolta l’indagine e la riflessione estetica della nostra artista, mai paga di perfezione, che la spingono alla mimesi del vero.
In quel mondo popolato di nudi e ritratti, spogliati di qualsiasi orpello, non ‘semplici’, semmai magistralmente ‘semplificati’, sono annidate, in autentiche armonie visive, arcane e misteriose emozioni”.
Scrive Lodovico Gierut, “Si, il mondo dell’arte è debitore a questa brava artista toscana, su cui si sono ampiamente e autorevolmente espressi diversi miei colleghi, in varie occasioni, su tematiche dove ha saputo esternare grandi doti espressive, capacità di sintesi, in cui la figura umana (femminile, quasi a voler stigmatizzare la garanzia della continuità) s’unisce alla paesaggistica raccontata tramite la bellezza. […]
Penso che il suo linguaggio offra un qualcosa in più, cioè la testimonianza di un concetto atemporale, vale a dire l’esaltazione della bellezza/contenuto del suo dolcissimo, suadente e positivo viaggio che è di pieno stimolo esterno nella visione d’un tracciato dove persone come lei cercano ancora e per fortuna di tutelare, con l’Arte/messaggio, il rispetto per l’Umanità intera”.
Scrive Marco Palamidessi, “Di fronte all’arte di Angela Sabatino lo stupore nasce in quella compostezza e nel silenzio che si addicono alla perfezione e alla contemplazione della Bellezza.
L’appassionato amore per la poesia del mondo reale si manifesta in opere straordinarie, eseguite con una tecnica disegnativa inappuntabile, verso cui qualsiasi considerazione dovrebbe volgere in un autentico elogio o in un’ode fra le più alte.
La sua devozione al Vero, profondissima, può solo farci commuovere”. Scrive ancora Ugo Fortini, “Nello splendore della ‘nuda carne’ sta l’anelito di ogni artista a fissare per ‘l’eternità’ un archetipo femminile o maschile di bellezza fisica”.
Scrive Marcello Bertini, “Angela, rivisita l’amato tema della figura e della cultura legata ad essa, abbinando al magistero del segno, quel lirismo emotivo e quella intimità da cui scaturisce la sua remota e segreta bellezza.
I protagonisti dei suoi racconti: figure, paesaggi, nudi maschili e femminili, fanciulli, animali e ritratti, personaggi che vivono con lei in perfetta simbiosi, gli amici di sempre, gli interpreti del suo riservato paesaggio dell’anima”. scrive di nuovo Ugo Fortini, “Nell’opera di Angela Sabatino, scorre un’antica maestria dovuta ad un profondo e appassionato studio partito da lontano che ha percorso la Storia dell’Arte, che non si è mai fermato, che continua, che continuerà finchè col suo raffinatissimo e sapiente ‘segno grafico’ appagherà, come fa ogni giorno, la sua interiore esigenza di bellezza estetica nutrita di sublime poesia”.
In questa occasione, Angela prosegue il suo appassionato studio artistico nelle magnifiche sale del Palazzo Ducale di Massa.
Data ultima modifica:
01 settembre 2018