Antonio Taccetti cenni biografici

Correva l'anno 2002 quando “esordiva” il sito ilmiopaese.net, oggi lastraonline.it, portando la possibilità di conoscere Lastra nel grande mare della rete.   

Ideatore e realizzatore Antonio Taccetti, che ne è stato per quasi vent’ anni web master; con intelligenza, passione e tenacia.  

Perché di questo c’è stato bisogno per mantenere la pubblicazione “al passo”, con le tante novità tecniche che in quel settore, di volta in volta, si sono succedute.  

Chi scrive queste righe ha conosciuto Antonio sin da ragazzo, oltre a collaborare con lui dagli inizi; conosciamolo meglio.     

CENNI BIOGRAFICI   

Lastrigiano del centro storico, nasce nel 1950 da Renato e Marina Del Ventisette.   

Dopo la scuola elementare e tre anni di avviamento commerciale, inizia a lavorare in una ditta meccanica a Signa, la Del Taglia.  

Vi rimane fino al 1969, quando “entra” all’Istituto Ortopedico Toscano come ausiliario d’assistenza; seguirà l’iscrizione alla scuola di tecnico radiologo (due anni) e il diploma.  

Primo lavoro nel nuovo incarico a Greve in Chianti nel 1978.  

(Il percorso lavorativo proseguirà con ancora I.O.T. e periodi lavorativi all’ospedale di S.M.N e all’ospedale di Camerata a Fiesole.)   

 Nel 1979 si sposa con Paola Pini e si trasferisce a Firenze, zona isolotto-Legnaia; due anni dopo nasce Valentina, nel 1985 Lorenzo.  

Sono questi anni in cui, come autodidatta, si appassiona alla programmazione, fino a raggiungere competenze che gli permetteranno in seguito di scrivere, per amici artigiani, programmi di amministrazione.  

Verso la fine degli anni ottanta, la comparsa di Windows e le applicazioni desktop di Office per quel sistema operativo, lo portano a imparare l’uso di quei programmi. 

Antonio è appassionato d’informatica, e di queste e altre conoscenze promuove l’uso presso amici e conoscenti, secondo una concezione del sapere partecipata, non gelosa di sé, che lo ha sempre caratterizzato. 

Io stesso ne resto “vittima”, interessandomi alla materia fino ad arrivare a comprare un 386, il mio primo p.c. 

Tutto questo rimarrà una costante negli anni, testimoniata anche dalla scrittura di libri ed ebook, legati sia alla programmazione, che applicativi di altro tipo.  

Ma torniamo a ilmiopaese.net, dove il suo contributo su Lastra e per Lastra, fu determinante.  

Ricordo mi disse: ...Io so come fare, mi occupo della parte tecnica e tu scrivi la storia di Lastra per iniziare, e altre cose che sai; che ne dici? 

Accettai, e la cosa non mi sorprese. 

Antonio era rimasto legato a Lastra, non perdeva occasione per tornare a trovare amici o parenti, s’interessava del sociale e della politica locale.  

Iniziammo così a mettere insieme un minimo di contenuti essenziali che giustificassero una prima pubblicazione, e partimmo... e proprio il caso di dirlo, a bordo della multipla a metano di Antonio. 

Dal capoluogo, armati di macchina fotografica e allargando progressivamente nel tempo il “tiro” a tutto il territorio lastrigiano, prendemmo visione di tutto quanto ci sembrava dovesse trovare posto nel sito web.  

Fu un lavoro certosino quello iniziale; per lo stradario ad esempio, si dovette controllare non poche strade sul posto, in quanto ci eravamo accorti che gli stradari cartacei presentavano vari errori, e fare le modifiche del caso.  

A tutto questo si aggiunse un lavoro di promozione del sito (e in questo Antonio si dimostrò particolarmente attivo) che portò a contributi documentali e informativi, e all'acquisizione di collaboratori che curarono nuove “sezioni”. (Si veda “autori e collaboratori".) 

In particolare va ricordato agli inizi del 2005, per la parte audio-video, il contributo del gruppo BEBINA che venne a far parte del progetto. 

Questo permise non solo di migliorare adeguatamente un settore in cui eravamo carenti, ma di trovare finalmente anche una sede, presso il circolo A.R.C.I. di Tripetetolo. 

Tanto lavoro, ma non mancarono le soddisfazioni; particolarmente dal “libro degli ospiti”, da dove arrivarono apprezzamenti e ringraziamenti numerosi per quanto fatto. 

Ci colpirono soprattutto lastrigiani che da altre regioni d'Italia e dall'estero, ringraziavano per le tante informazioni sul paese, e per aver rivisto attraverso il vasto foto-tour il posto nativo; mai dimenticato, come spesso aggiungevano. 

E rivedo Antonio che non mancava di ricordarmi soddisfatto ogni tanto: ... Oh! Ma lo sai che abbiamo più visite del sito del comune? 

Quei primi anni furono davvero interessanti, e dettero spinta per migliorarsi e arrivare fino all'oggi. 

Fra cambiamenti incredibili, come detto all'inizio, siamo riusciti grazie a lui a mantenere un profilo del sito all'altezza dei tempi. 

Antonio ci ha lasciato per una malattia improvvisa che inizialmente sembrava in via di guarigione, ma poi si è progressivamente aggravata. 

Abbiamo perso un amico prezioso e una persona perbene, insostituibile nelle sue competenze nel gruppo di lavoro attuale. 

Andremo avanti e troveremo una soluzione, gli è dovuto. 

Giuseppe Simoncini, lastraonline.it