Cave di pietra Arenaria
L'estrazione avveniva in località M.Orlando, Fantone , S.Romolo e soprattutto la Gonfolina..
Da qui, lungo il fiume, il materiale arrivava infine a rifornire Pisa e Livorno.
Le cronache riportano a fine XVI secolo, un contrasto fra le autorità locali e gli scalpellini, che scaricavano nel fiume i resti della lavorazione della pietra.
Col passare del tempo l'alveo del fiume si era ridotto, e la navigabilità ne soffriva.
I Medici allora fecero chiudere completamente le cave per poi, in seguito alle proteste,
stabilire quelle che potevano continuare o no l'attività.
Nel 1850 erano in funzione 44 aziende, mentre agli inizi del 1900 il settore ha una flessione, e nel 1927 ne restano 7.
In seguito la progressiva introduzione di materiali più economici, porterà dopo la II
guerra mondiale alla cessazione d'ogni attività.
La lavorazione della pietra ha rappresentato dunque per molto tempo un'attività abbastanza importante della zona.