San Martino a Gangalandi
Note storiche
La prima notizia documentata risale al 1108, quando membri della famiglia Adimari donano il patronato della chiesa al capitolo della cattedrale di Firenze, concedendo terre per costruire la canonica; tre anni più tardi risulta sede di prioria, con insediato il capitolo dei canonici.
Questa circostanza fa supporre che la chiesa fosse assai antecedente a questa data (X-XI secolo)
La chiesa di San Martino ospitò le riunioni dei quattro popoli che costituivano la lega di Gangalandi,(San Martino, SantoStefano a Calcinaia, SanPietro in Selva, San Michele con Lastra e Monte Orlando) successivamente Comune di Gangalandi.
Questi popoli confluiranno nella Comunità della Lastra nel 1774.
Nel 1278 per il crollo del ponte sull'Arno, ha il fonte battesimale senza avere il titolo di
Pieve, ma detiene già un ruolo prevalente sulle altre chiese del Piviere poste sulla riva sinistra.
Leon Battista Alberti è rettore della chiesa dal 1432, avendone ottenuto i privilegi da Papa Eugenio IV.
Le sue presenze furono comunque sporadiche ,tanto che nominò a sue spese un cappellano che si occupasse della cura delle anime.
AgnoloPandolfini (amico dell'Alberti) vi è sepolto nel 1446.
Durante l'assedio del Castello della Lastra nel 1530,fu in parte incendiata.
Diviene Prepositura nel 1745, e infine è costituita in Pieve a tutti gli effetti, non solo di titolo, nel 1909.
(Chiese di Santo Stefano a Calcinaia, di Santa Maria e di San Romolo quali suffraganee).
Vedi anche: GANGALANDI nel Val d’Arno sotto Firenze (Dizionario strico della Toscana)
Vedi anche: LASTRA A SIGNA, ossia di Gangalandi (Dizionario strico della Toscana)