Dal Sindaco Carlo Nannetti
Care cittadine e cari cittadini, mancano ormai poche settimane allo scadere di questo mandato e, con esso, anche alla fine di un decennio durante il quale, giorno per giorno, ho cercato di realizzare quanto di più opportuno per la nostra collettività.
Non spetta a me giudicare del successo di questa impresa.
Un’impresa che ha visto impegnate, nel corso dei miei due mandati da Sindaco, sensibilità, capacità, incisività individuali forse molto diverse tra sé, ma accomunate tutte dal senso di appartenenza alla nostra comunità e dal desiderio di fare il bene di essa.
Un’impresa che ha visto impegnate, nel corso dei miei due mandati da Sindaco, sensibilità, capacità, incisività individuali forse molto diverse tra sé, ma accomunate tutte dal senso di appartenenza alla nostra comunità e dal desiderio di fare il bene di essa.
Da parte mia, non posso che ringraziare sinceramente gli Assessori che, in questi dieci anni, hanno condiviso con me l’onere e l’onore di lavorare per Lastra a Signa: Angela Bagni, che mi ha supportato in entrambe le legislature e poi Antonino Accardi, Sara Burberi, Leonardo Cappellini, Francesco Falsetti, Cristiano Rigoli e Paolo Tanganelli; e ancora Filippo Biancalani, Marco Capaccioli, Alessio Ferracani, Massimo Lari, Luca Manetti, Pietro Milanesi, Claudio Russo.
Vorrei ringraziare tutti i Consiglieri comunali che si sono succeduti in questi dieci anni: coloro che hanno sostenuto la Giunta comunale e coloro che, pur dall’opposizione, hanno comunque ritenuto di operare per il bene della nostra comunità.
Un grazie anche alla struttura comunale, che ha lavorato con competenza e spirito di servizio alla realizzazione dei progetti dell’Amministrazione.
Un grazie anche alla struttura comunale, che ha lavorato con competenza e spirito di servizio alla realizzazione dei progetti dell’Amministrazione.
Ma è soprattutto voi, care cittadine e cari cittadini, che voglio ringraziare: voglio ringraziarvi perché è proprio avendo sempre in mente, quotidianamente, l’impegno che ho preso dieci anni fa di fronte a voi, che ho condotto tutto il mio lavoro.
Impegno sintetizzato nelle parole “Saper ascoltare, saper governare” e “Il Comune in comune”: non solo slogan, ma modo concreto di lavoro.
Impegno sintetizzato nelle parole “Saper ascoltare, saper governare” e “Il Comune in comune”: non solo slogan, ma modo concreto di lavoro.
In questa brevissima rassegna, ho inteso presentare alcuni dei momenti che, secondo me, caratteriz- zano questi dieci anni.
Non è una “carrellata di successi”: è un riandare con la mente a ciò che il Comune è stato in grado di fornirvi.
Alcuni degli impegni che avevamo assunto sono rimasti irrisolti: difficoltà finanziarie – su cui non sto a dilungarmi: tali e tante, sia per le famiglie, sia per l’Amministrazione comu- nale - intoppi burocratici e inversioni normative imposteci da organi superiori, non ci hanno consentito di realizzare tutti i progetti.
E tuttavia, pur nella carenza di risorse e la scarsissima autonomia dei Comuni, abbiamo tenuto fermi due impegni: la riduzione della pressione fiscale, da un lato e della spesa pubblica, in particolare per la struttura comunale, dall’altro.
Non è una “carrellata di successi”: è un riandare con la mente a ciò che il Comune è stato in grado di fornirvi.
Alcuni degli impegni che avevamo assunto sono rimasti irrisolti: difficoltà finanziarie – su cui non sto a dilungarmi: tali e tante, sia per le famiglie, sia per l’Amministrazione comu- nale - intoppi burocratici e inversioni normative imposteci da organi superiori, non ci hanno consentito di realizzare tutti i progetti.
E tuttavia, pur nella carenza di risorse e la scarsissima autonomia dei Comuni, abbiamo tenuto fermi due impegni: la riduzione della pressione fiscale, da un lato e della spesa pubblica, in particolare per la struttura comunale, dall’altro.
In questa difficile situazione è stato di aiuto concreto il senso di appartenenza alla comunità che, possiamo dirlo, caratterizza noi tutti.
In questi dieci anni, se qualche volta si sono riscontrate differenze di vedute o di approccio ai problemi, tra Amministrazione comunale e gruppi di cittadini o singole forze politiche, in tutti è però stata sempre ben individuabile la convinzione di portare il proprio personale contributo al bene della collettività intera.
In questi dieci anni, se qualche volta si sono riscontrate differenze di vedute o di approccio ai problemi, tra Amministrazione comunale e gruppi di cittadini o singole forze politiche, in tutti è però stata sempre ben individuabile la convinzione di portare il proprio personale contributo al bene della collettività intera.
Questo senso di impegno sociale rappresenta la nota che, al di là di tutto, mi permette di lasciare il mio incarico con la convinzione che la nostra collettività abbia in sé tutti i presupposti per guardare al futuro con serenità.
Carlo Nannetti
Data ultima modifica:
01 settembre 2018