La tradizioni popolari di Santo Stefano a Calcinaia. Alessandro De Gubernatis, Lastra a Signa (1894)

Proverbi e modi di dire in versi - Tradizioni popolari di Santo Stefano a Calcinaia


1 Quando l'acqua fa i campanelli
Acqua a flagelli

2 Se piove per l'Ascensione
Tutto il mondo va in perdizione

3 Nel giorno della Candelora,
Se piove o se gragnola
Dell'inverno noi siamo fora:
Sole o solicello
Noi siamo in mezzo all'inverno

4 Nella vigilia di Sant'Antonio
Sant'Antonio ha la barba bianca,
Se non piove, la neve un manca.

5 Il giorno di San Sebastiano
Va sul poggio e guarda il piano.
Se tu vedi verzicare,
Torna a casa e serra il pane.

6 Quando il gallo canta nel pollaio,
Gronda l'acqua nel grondaio

7 Noci a piccie, poeri a branca
Molte noci, molti poveri

8 Ognissanti il primo
Sant'Andrea l'ultimo,
E da Sant'Andrea al Natale,
C'è tre dì e tre settimane
E chi sa far bene di conto,
Gli è un mese per l'appunto.
Al dì otto Concezione Santa Maria,
Al dì dodici convien che digiuniamo,
Perchè ai dì tredici abbiam Santa Lucia
Al dì ventuno SanTommé la Chiesa canta,
E al dì di venticinque abbiamo la Pasqua santa.

9 San Francesco,Tre per cesto
Il giorno di S.Francesco (4 Ottobre) c'è l'uso di andare a cercare i funghi,
e dicono i contadini che in tale giorno se ne trovano tre per volta.

10 Parenti con parenti centotrentae
chi ha da sè gli è una gran cosa santa.

11 Chi va alla fonte e non s'ammolla
si domanda donna Cionna.
Mona Cionna o Mona Girolama equivale a Mona Babbea,
della quale si dice che mandata dalla suocera alla fonte per lavare i panni,
pretendeva lavarli colle mani asciutte

12 Chi di diciotto un ha, venti un aspetti.

13 Il giudizio metterai tre giorno dopo la morte.

14 Se Caino non avesse avuto fortuna,
Non sarebbe dipinto nella Luna.

15 E' maglio bere che bara.

16 Cento pensieri non pagano un debito.

17 E cento pugni non grattano il solletico.

18 Parola detta e sasso tirato indietro non ritornano

19 Perdere il messo e il mandato.

20 Perdere il Cristo e l'asta.

21 Fare la vecchia mal ridotta;
Sulla sera prenda la rocca..,

22 Ombra di moro,
Ombra di fattore,
Ombra di padrone,
Le son tre ombre buggierone.

23 Al basilico sole e acqua,
Ai bambini poppa e pappa.

24 Il Rosario di Maria
Peccatore non lasciare,
E il demonio fa paura
E I' inferno fa tremare.

25 Chi ha un neo sotto la gola
E' figliuolo d'una signora:
Chi ha un neo sotto un braccio
E' figliuolo d'un villanaccio;
Chi ha un neo e non se lo vede
Gli è più ricco che non si crede.

26 Lunedì, Lunedì, ahi!
Martedì non lavorai,
Mercoledì persi la rocca,
Giovedì la ritrovai,
Venerdì l' incannocchiai,
Sabato mi lisciai la testa
Perché il giorno dopo gli era festa.

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NdA *I proverbi, stornelli ed altri canti segnati di un * sono stati raccolti per me, da Galileo Scarselli a Vigliano quelli con due ** fuori le mura di S.Frediano presso Firenze.

 

 

 




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