Lastrigiani ed ospiti illustri
Il culto si è sviluppato nella seconda metà del '300.
La festa ebbe origine in occasione della traslazione del Lunedì di Pasqua del 1385.
Un corteo di fedeli, da ogni parrocchia vicina, si recava alla Pieve di Signa.
Ne faceva parte un "ciuchino", bardato di raso e seta, su cui era collocato "l'angiolino"; un bimbo appena svezzato, omaggio di fede e gratitudine verso Giovanna.
Attualmente la sola Signa conduce alla Pieve l'"Angiolino".
La devozione a Giovanna ha interessato tutta la piana fiorentina, ed oltre a San Martino sulla riva sinistra, anche Prato e Firenze hanno ospitato il suo corpo.
I fiorentini le chiesero aiuto e conforto nel 1439, durante la peste, e per l'assedio di Carlo V nel 1529.
Data ultima modifica:
02 febbraio 2018
Beata Giovanna, la Festa
Il culto si è sviluppato nella seconda metà del '300.
La festa ebbe origine in occasione della traslazione del Lunedì di Pasqua del 1385.
Un corteo di fedeli, da ogni parrocchia vicina, si recava alla Pieve di Signa.
Ne faceva parte un "ciuchino", bardato di raso e seta, su cui era collocato "l'angiolino"; un bimbo appena svezzato, omaggio di fede e gratitudine verso Giovanna.
Attualmente la sola Signa conduce alla Pieve l'"Angiolino".
La devozione a Giovanna ha interessato tutta la piana fiorentina, ed oltre a San Martino sulla riva sinistra, anche Prato e Firenze hanno ospitato il suo corpo.
I fiorentini le chiesero aiuto e conforto nel 1439, durante la peste, e per l'assedio di Carlo V nel 1529.
Data ultima modifica:
02 febbraio 2018