Si racconta che... Passato e presente delle tradizioni lastrigiane Poesie e canti
La ragazze de la Posta
Le ragazze della Posta
E le la spengono la luce apposta
E l’hanno i dami tanto birboni
Le vanno al buio sotto gli androni
Poi c’è quelle di Galleria
Le se ne stanno sulla Signoria
E le non pensano a pene e guai
Le son rinvolte fra i pallai
E fra pallai e fra i biliardo
le lo voglion sempre caldo
se le lo sentano un po ghiaccino
le gli tirano un bel nocchino
poi c’è quelle di surArno
le maledicano i Valdarno
perché la luce la fa troppo arbore
le un posson fa' all’Amore
E le la spengono la luce apposta
E l’hanno i dami tanto birboni
Le vanno al buio sotto gli androni
Poi c’è quelle di Galleria
Le se ne stanno sulla Signoria
E le non pensano a pene e guai
Le son rinvolte fra i pallai
E fra pallai e fra i biliardo
le lo voglion sempre caldo
se le lo sentano un po ghiaccino
le gli tirano un bel nocchino
poi c’è quelle di surArno
le maledicano i Valdarno
perché la luce la fa troppo arbore
le un posson fa' all’Amore
Cantata e conosciuta in Lastra intorno al 1920.
Posta = cantro storico di Lastra
birboni = svegli ed allegri
androni = ingresso di grandi palazzi
Galleria e Signoria = zone di Porto di Mezzo
ghiaccino = diaccio, freddo
nocchino = colpo sulla testa con il pugno chiuso
surarno = in riva all'Arno
Valdarno = all'epoca gestore dell'energia elettrica
Posta = cantro storico di Lastra
birboni = svegli ed allegri
androni = ingresso di grandi palazzi
Galleria e Signoria = zone di Porto di Mezzo
ghiaccino = diaccio, freddo
nocchino = colpo sulla testa con il pugno chiuso
surarno = in riva all'Arno
Valdarno = all'epoca gestore dell'energia elettrica