Dove il giorno
Nasce una notte immensa
e piena di silenzui abissali.
Non ha senso penetrare spazio e tempo,
seguire la fine senza soste delle cose.
O sorella dell'ombra,
ti odo nel fluire dei pensieri,
inviolabile come un segreto
mi perseguiti, morte.
Di popoli e secoli hai cancellato le orme
e ora, muro della mia cecità, mi vieti la luce.
Domani avvrò il tuo passo,
andrò senza memoria
dove il giorno non ha alba né crepuscolo.
Luciano Luci
Ginestra Fiorentina
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Poesia vincitrice del concorso nazionale 1976
per poeti dilettanti, indetto dalla "Galleria lo sprone di Firenze"
Pubblicata su concessione dell'associazione Pro Lastra
e piena di silenzui abissali.
Non ha senso penetrare spazio e tempo,
seguire la fine senza soste delle cose.
O sorella dell'ombra,
ti odo nel fluire dei pensieri,
inviolabile come un segreto
mi perseguiti, morte.
Di popoli e secoli hai cancellato le orme
e ora, muro della mia cecità, mi vieti la luce.
Domani avvrò il tuo passo,
andrò senza memoria
dove il giorno non ha alba né crepuscolo.
Luciano Luci
Ginestra Fiorentina
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Poesia vincitrice del concorso nazionale 1976
per poeti dilettanti, indetto dalla "Galleria lo sprone di Firenze"
Pubblicata su concessione dell'associazione Pro Lastra