Chiesa di San Martino a Gangalandi
E' situata sull'altura di Gangalandi, sovrastante l'abitato di Ponte a Signa e l'antico ponte
sull'Arno.
Il campanile, eretto nel 1592 su strutture preesistenti, mostra nelle immediate vicinanze costruzioni murarie con tracce dell'originario impianto romanico.
Il portico sul lato nord è della prima metà del XV secolo, il portale del 1698.
L'interno, a una navata con soffitto a cavalletti, ha lungo le pareti sei altari minori in pietra, (San Giuseppe, dei Conti Gangalandi, Della Madonna del Rosario, San Sebastiano, Maria Assunta in Cielo, Dell'Incoronazione) la cantoria e il pulpito sempre in pietra.
Sotto l'Abside l'altare Maggiore.
Il fonte battesimale, sulla destra entrando, è a forma ottagonale in marmo bianco, con formelle decorate.
Opera del 1423 ascrivibile a Lorenzo Ghiberti e bottega, è posto in un Battistero a forma di cappella.
Nella volta del Battistero affreschi con Evangelisti e dottori della Chiesa, e sul fronte esterno, Cristo in gloria tra angeli musicanti, l'Elemosina di San Martino e l'Annunciazione
( Furono scoperti durante lavori di restauro nel 1891.)
Gli affreschi furono eseguiti da Bicci di Lorenzo e bottega nel 1433; Bicci ricevette per questo lavoro in compenso "...tre pezzi di terra in piano di Gangalandi ".
Fra il 1969 e il 1981 la chiesa ha subito importanti lavori di restauro che hanno riguardato la ricostruzione totale del tetto, il pavimento della chiesa e il campanile.
Quest'ultima struttura, sollecitata dal movimento delle campane che andava a interessare «criticamente» alcune capriate del tetto, presentava anche un «fuori piombo» di oltre 50 cm; fu così oggetto di riequilibratura per mezzo di tiranti d'acciaio apportunamente ancorati, mentre le capriate furono fatte poggiare su un sistema a cuscinetti scorrevoli su piastre d'acciaio, eliminando il problema.
(Il campanile presentava anche un riempimento con materiale di riporto fino ad un altezza di circa otto metri.L'intervento, effettuato probabilmente fra le due guerre mondiali, mirava anche allora a consolidare la struttura, ma valutato ormai superfluo, si provvide a «svuotare» la struttura.)
Recentemente, Marzo 2010, si è reso necessario un nuovo intervento , in quanto i cuscinetti non scorrevano più adeguatamente all'interno delle loro «guide», per il cedimento di una capriata che andava a ostacolare il loro movimento.
Si è provveduto quindi a ripristinare capriata e sistema di scorrimento.