Diari lastrigiani
Sabatino I Misteri del Segno nella ricerca della forma ideale
L’inaugurazione si terrà sabato 9 luglio 2016 ore 12:00
Data ultima modifica:
01 settembre 2018
Sabatino I Misteri del Segno nella ricerca della forma ideale
Palazzo Roffia dal 9 al 24 luglio 2016
La mostra “I Misteri del Segno nella ricerca della forma ideale”
che si terrà a Palazzo Roffia dal 9 al 24 luglio 2016, gode dei patrocini istituzionali del Comune di San Miniato, del Comitato Manifestazioni Popolari e dell’Associazione Turistica “Pro Loco” San Miniato.
che si terrà a Palazzo Roffia dal 9 al 24 luglio 2016, gode dei patrocini istituzionali del Comune di San Miniato, del Comitato Manifestazioni Popolari e dell’Associazione Turistica “Pro Loco” San Miniato.
L’inaugurazione si terrà sabato 9 luglio 2016 ore 12:00
Interverranno:
Giuliano Mannucci (Presidente San Miniato Comitato Manifestazioni Popolari)
Vittorio Gabbanini (Sindaco del Comune di San Miniato)
Delio Fiordispina (Presidente di San Miniato Promozione)
Nicoletta Corsi (Presidente Associazione Pro Loco)
Andrea Mancini (Critico d'Arte)
Orario:
feriali ore 8:00/18:00
sabato e festivi ore 10:00/20:00
Giuliano Mannucci (Presidente San Miniato Comitato Manifestazioni Popolari)
Vittorio Gabbanini (Sindaco del Comune di San Miniato)
Delio Fiordispina (Presidente di San Miniato Promozione)
Nicoletta Corsi (Presidente Associazione Pro Loco)
Andrea Mancini (Critico d'Arte)
Orario:
feriali ore 8:00/18:00
sabato e festivi ore 10:00/20:00
Angela Sabatino a San Miniato
L’artista toscana espone nell’antico borgo dominato dalla Torre di Federico II.
Angela Sabatino presenta il suo nuovo impegno artistico dal titolo “I Misteri del Segno nella ricerca della forma ideale”. La mostra sarà ospitata nello storico Palazzo Roffia, dal 9 al 24 luglio 2016.
L’artista da anni è presente sullo scenario artistico nazionale con un bagaglio ricco di importanti esperienze espositive.
Dopo l’impegno al Palazzo Ducale di Massa, con la “II Biennale dell’Acquerello e del Disegno”, e al Palazzo Ducale di Lucca con “Artisti di Lucca e del suo territorio”, un nuovo importante appuntamento l’attende nella splendida cornice di San Miniato. Un percorso artistico di lavoro e ricerca costante e appassionata, che ci consente di apprezzarne le capacità espressive e ci offre nuove occasioni di scoperta.
Le opere esposte al Palazzo Roffia sono realizzate con varie tecniche disegnative e veicoli quali: sanguigna, carboncino, matita, pastello, tecniche miste, su supporti di carta e cartoncino.
Consolidata ritrattista e disegnatrice di nudo si presenta con le tematiche a lei care, omaggiando il luogo che l’accoglie con soggetti a tema: figure di donna, animali, paesaggi e interni di studio.
L’opera “Il luogo del canto”, è dedicata insieme ad altre all’incantevole cittadina che, con la sua storia, il suo romanticismo, la sua bellezza, offre sublimi e intime emozioni.
Il sentimento artistico di Angela Sabatino e le sue scelte stilistiche sono descritti da valenti critici e storici dell’arte. Scrive Ugo Fortini «Il disegno libero (artistico) può essere preparatorio a un’opera di pittura o di scultura e può essere autonomo, fine a se stesso, opera d’arte completa, perfettamente compiuta.
Può essere a linea continua, a tratto, in chiaroscuro, lumeggiato a biacca, acquerellato, e può essere ispirato tanto alla realtà naturale quanto alla fantasia.
Tali le espressività sulle quali si fonda l’opera artistica di Angela Sabatino.
Le immagini affiorano nel cuore dei suoi segni, per sortilegio s’eternano in momenti senza tempo, diventano bellezza, poesia, commozione.» Scrive ancora Ugo Fortini «Alla febbrile ricerca della plasticità del corpo umano è rivolta l’indagine e la riflessione estetica della nostra artista, mai paga di perfezione, che la spingono alla mimesi del vero.
In quel mondo popolato di nudi e ritratti, spogliati di qualsiasi orpello, non ‘semplici’, semmai magistralmente ‘semplificati’, sono annidate, in autentiche armonie visive, arcane e misteriose emozioni.
[…] Nell’opera di Angela Sabatino scorre un’antica maestria dovuta, l’abbiamo detto, ad un profondo e appassionato studio partito da lontano che ha percorso la Storia dell’Arte, che non si è mai fermato, che continua, che continuerà finché col suo raffinatissimo e sapiente ‘segno grafico’ appagherà, come fa ogni giorno, la sua interiore esigenza di bellezza estetica nutrita di sublime poesia».
Scrive Lodovico Gierut «Si, il mondo dell’arte è debitore a questa brava artista toscana, su cui si sono ampiamente e autorevolmente espressi diversi miei colleghi, in varie occasioni, su tematiche dove ha saputo esternare grandi doti espressive, capacità di sintesi, in cui la figura umana (femminile, quasi a voler stigmatizzare la garanzia della continuità) s’unisce alla paesaggistica raccontata tramite la bellezza.
[…] Penso che il suo linguaggio offra un qualcosa in più, cioè la testimonianza di un concetto atemporale, vale a dire l’esaltazione della bellezza/contenuto del suo dolcissimo, suadente e positivo viaggio che è di pieno stimolo esterno nella visione d’un tracciato dove persone come lei cercano ancora e per fortuna di tutelare, con l’Arte/messaggio, il rispetto per l’Umanità intera».
Scrive Marco Palamidessi «Di fronte all'arte di Angela Sabatino lo stupore nasce in quella compostezza e nel silenzio che si addicono alla perfezione e alla contemplazione della Bellezza.
L'appassionato amore per la poesia del mondo reale si manifesta in opere straordinarie, eseguite con una tecnica disegnativa inappuntabile, verso cui qualsiasi considerazione dovrebbe volgere in un autentico elogio o, qualcuno mi smentisca, in un'ode fra le più alte.
La sua devozione al Vero, profondissima, può solo farci commuovere; nient'altro che se stessa, Angela lavora con dedizione, con senso di religiosa umiltà e, cosa di primaria importanza, con la consapevolezza di mezzi espressivi pienamente posseduti.
Per fortuna, in lei c'è questo che mi consola: la razza degli Artisti non si è ancora estinta».
Sul lavoro di Angela Sabatino ha scritto un pensiero anche il collega Marcello Bertini «Angela, rivisita l’amato tema della figura e della cultura legata ad essa, abbinando al magistero del segno, quel lirismo emotivo e quella intimità da cui scaturisce la sua remota e segreta bellezza.
I protagonisti dei suoi racconti: figure, paesaggi, nudi maschili e femminili, fanciulli, animali e ritratti, personaggi che vivono con lei in perfetta simbiosi, gli amici di sempre, gli interpreti del suo riservato paesaggio dell’anima».
L’artista da anni è presente sullo scenario artistico nazionale con un bagaglio ricco di importanti esperienze espositive.
Dopo l’impegno al Palazzo Ducale di Massa, con la “II Biennale dell’Acquerello e del Disegno”, e al Palazzo Ducale di Lucca con “Artisti di Lucca e del suo territorio”, un nuovo importante appuntamento l’attende nella splendida cornice di San Miniato. Un percorso artistico di lavoro e ricerca costante e appassionata, che ci consente di apprezzarne le capacità espressive e ci offre nuove occasioni di scoperta.
Le opere esposte al Palazzo Roffia sono realizzate con varie tecniche disegnative e veicoli quali: sanguigna, carboncino, matita, pastello, tecniche miste, su supporti di carta e cartoncino.
Consolidata ritrattista e disegnatrice di nudo si presenta con le tematiche a lei care, omaggiando il luogo che l’accoglie con soggetti a tema: figure di donna, animali, paesaggi e interni di studio.
L’opera “Il luogo del canto”, è dedicata insieme ad altre all’incantevole cittadina che, con la sua storia, il suo romanticismo, la sua bellezza, offre sublimi e intime emozioni.
Il sentimento artistico di Angela Sabatino e le sue scelte stilistiche sono descritti da valenti critici e storici dell’arte. Scrive Ugo Fortini «Il disegno libero (artistico) può essere preparatorio a un’opera di pittura o di scultura e può essere autonomo, fine a se stesso, opera d’arte completa, perfettamente compiuta.
Può essere a linea continua, a tratto, in chiaroscuro, lumeggiato a biacca, acquerellato, e può essere ispirato tanto alla realtà naturale quanto alla fantasia.
Tali le espressività sulle quali si fonda l’opera artistica di Angela Sabatino.
Le immagini affiorano nel cuore dei suoi segni, per sortilegio s’eternano in momenti senza tempo, diventano bellezza, poesia, commozione.» Scrive ancora Ugo Fortini «Alla febbrile ricerca della plasticità del corpo umano è rivolta l’indagine e la riflessione estetica della nostra artista, mai paga di perfezione, che la spingono alla mimesi del vero.
In quel mondo popolato di nudi e ritratti, spogliati di qualsiasi orpello, non ‘semplici’, semmai magistralmente ‘semplificati’, sono annidate, in autentiche armonie visive, arcane e misteriose emozioni.
[…] Nell’opera di Angela Sabatino scorre un’antica maestria dovuta, l’abbiamo detto, ad un profondo e appassionato studio partito da lontano che ha percorso la Storia dell’Arte, che non si è mai fermato, che continua, che continuerà finché col suo raffinatissimo e sapiente ‘segno grafico’ appagherà, come fa ogni giorno, la sua interiore esigenza di bellezza estetica nutrita di sublime poesia».
Scrive Lodovico Gierut «Si, il mondo dell’arte è debitore a questa brava artista toscana, su cui si sono ampiamente e autorevolmente espressi diversi miei colleghi, in varie occasioni, su tematiche dove ha saputo esternare grandi doti espressive, capacità di sintesi, in cui la figura umana (femminile, quasi a voler stigmatizzare la garanzia della continuità) s’unisce alla paesaggistica raccontata tramite la bellezza.
[…] Penso che il suo linguaggio offra un qualcosa in più, cioè la testimonianza di un concetto atemporale, vale a dire l’esaltazione della bellezza/contenuto del suo dolcissimo, suadente e positivo viaggio che è di pieno stimolo esterno nella visione d’un tracciato dove persone come lei cercano ancora e per fortuna di tutelare, con l’Arte/messaggio, il rispetto per l’Umanità intera».
Scrive Marco Palamidessi «Di fronte all'arte di Angela Sabatino lo stupore nasce in quella compostezza e nel silenzio che si addicono alla perfezione e alla contemplazione della Bellezza.
L'appassionato amore per la poesia del mondo reale si manifesta in opere straordinarie, eseguite con una tecnica disegnativa inappuntabile, verso cui qualsiasi considerazione dovrebbe volgere in un autentico elogio o, qualcuno mi smentisca, in un'ode fra le più alte.
La sua devozione al Vero, profondissima, può solo farci commuovere; nient'altro che se stessa, Angela lavora con dedizione, con senso di religiosa umiltà e, cosa di primaria importanza, con la consapevolezza di mezzi espressivi pienamente posseduti.
Per fortuna, in lei c'è questo che mi consola: la razza degli Artisti non si è ancora estinta».
Sul lavoro di Angela Sabatino ha scritto un pensiero anche il collega Marcello Bertini «Angela, rivisita l’amato tema della figura e della cultura legata ad essa, abbinando al magistero del segno, quel lirismo emotivo e quella intimità da cui scaturisce la sua remota e segreta bellezza.
I protagonisti dei suoi racconti: figure, paesaggi, nudi maschili e femminili, fanciulli, animali e ritratti, personaggi che vivono con lei in perfetta simbiosi, gli amici di sempre, gli interpreti del suo riservato paesaggio dell’anima».
Data ultima modifica:
01 settembre 2018