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Notizia del 17/10/2011 - "Lastra-da della salute passa dal cuore"
Semplici regole di vita per contrastare le malattie cardiovascolari. Presentazione del progetto sabato 5 novembre alle 10 in sala del Consiglio comunale. Sabato 5 novembre alle 10, in sala del Consiglio comunale, Amministrazione comunale di Lastra a Signa, SdS zona nord-ovest, Federazione Medici di famiglia e Azienda sanitaria fiorentina, presentano il progetto sperimentale ?Lastra-da della salute passa dal cuore?: semplici regole di vita per contrastare le malattie cardiovascolari. Con i saluti dell?Assessore allo Stato Sociale Angela Bagni, presentano il progetto il Dr. Andrea Valdr?, Direttore della SdS zona nord-ovest, il Dr. Pier Luigi Tosi, Direttore dell?ASL fiorentina, il Dr. Maurizio Filice, Responsabile prevenzione cardiovascolare dell?ASL fiorentina, la Dr.ssa Stefania Polvani, Responsabile Educazione alla salute dell?ASL fiorentina, il Dr. Francesco Tozzi, Responsabile della Federazione Medici di Medicina generale e il Prof. Luciano Cianti, Dirigente della Direzione didattica di Lastra a Signa. Modera l?incontro la Dr.ssa Anna Cappelletti. Destinatari del progetto sono principalmente i docenti delle scuole primarie e secondarie; la comunit? rumena locale (particolarmente numerosa nel territorio) e, in generale, tutti i soggetti ad alto rischio cardiovascolare. L?Assessore Angela Bagni ha dichiarato che l?Amministrazione comunale di Lastra a Signa ha raccolto volentieri l?idea di -sperimentare sul proprio territorio un progetto cos? importante per il progressivo miglioramento della qualit? della vita e perch?, secondo gli specialisti, la comunit? di Lastra a Signa presenta molte condizioni che predispongono alla buona riuscita del progetto: vuoi perch? la nostra ? una comunit? fortemente coesa, vuoi perch? riscontriamo un?elevata sensibilit? verso le tematiche della prevenzione, tanto nella popolazione, quanto nell?Amministrazione comunale, nel mondo del volontariato e nelle realt? produttive locali-. Gi? da alcuni anni, Amministrazione comunale, SdS e ASL, anche in collaborazione con la Consulta del volontariato, nel quadro delle iniziative di educazione alla salute e prevenzione delle malattie cardiovascolari, organizzano incontri con gli studenti sui temi del controllo dei fattori di rischio e promozione della salute. Le malattie cardiovascolari costituiscono la pi? importante causa di disabilit? e di morte nel mondo. Un italiano su 4 ne ? affetto e, in Toscana, si verificano ogni anno circa 12.000 nuovi casi di infarto. Responsabile di questa patologia, insieme all?invecchiamento della popolazione, ? soprattutto l?aumento di fattori di rischio quali obesit?, diabete mellito, ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia: tutte conseguenze di pessimi stili di vita. E sul nodo dello stile di vita si appunta la strategia del progetto di prevenzione che, proprio per questo, si rivolge in primo luogo alle giovani generazioni, per una corretta educazione comportamentale nell?alimentazione, nel praticare una costante attivit? fisica, nel tenere sotto controllo il peso corporeo, evitare il fumo. Seguendo queste semplici regole, si potrebbe raggiungere una riduzione del 90% dei casi di infarto. Il progetto si propone anche, nei casi di persone infartuate, di educarle al ?self management? della propria malattia, metterle in grado di riconoscere i segnali di cambiamento del proprio stato di salute, adottare stili di vita salutari, assumere la terapia nel modo corretto. Su tale linea, ?Lastra-da della Salute passa dal cuore?, intende valutare l?efficacia di un supporto all?assistenza sanitaria primaria per ridurre sia l?incidenza dei fattori di rischio cardiovascolare, che il numero di recidive e il ricorso all?ospedalizzazione, cos? come per migliorare la qualit? della vita delle persone malate. E, in questo contesto, una valida risposta pu? venire dai gruppi di ?mutuo aiuto?, supportati dal volontariato che, con iniziative di ?allenamento? fisico e mentale, continuo e diversificato ? attivit? sportiva, incontri di lettura, convegni, iniziative ludiche - possono incidere (anche con il sostegno di medici e psicologi) sulla qualit? della vita di soggetti anziani, deboli o affetti da patologie.
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