Notizia del 01/09/2012 - L€agricoltura periurbana in riva sinistra d€Arno-Oltregreve fiorentino


Insieme al Sindaco Carlo Nannetti sono intervenuti tra gli altri gli Assessori provinciali Crescioli e Roselli. Conclusioni dell?Assessore Regionale Gianni Salvadori. Firmato un protocollo d?intesa. L?agricoltura periurbana in riva sinistra d?Arno-Oltregreve fiorentino. Si è concluso con la firma di un protocollo d?intesa tra Comuni di Firenze, Scandicci e Lastra a Signa, Provincia di Firenze, Regione Toscana, Facoltà di Agraria e di Architettura di Firenze la tavola rotonda svoltasi oggi sul progetto ?L?agricoltura periurbana in riva sinistra d?Arno-Oltregreve fiorentino?. All?incontro, insieme al Sindaco Carlo Nannetti e all?Assessore alle Attività produttive Marco Capaccioli, sono intervenuti gli Assessori provinciali ? rispettivamente all?Agricoltura e all?Ambiente - Pietro Roselli e Renzo Crescioli; Luca Manetti, Assessore alle Politiche del Territorio del Comune di Lastra a Signa; Eros Cruccolini, Consigliere comunale di Firenze; Simone Tofani, Responsabile tecnico della Cooperativa di Legnaia, il prof. Giuseppe Surico, Preside della Facoltà di Agraria di Firenze. Le conclusioni sono state tratte dall?Assessore regionale all?Agricoltura Gianni Salvadori. Il Sindaco Nannetti ha dichiarato che il progetto pu contribuire ad -allentare la pressione edificatoria che subiscono i terreni periurbani e, al tempo stesso, a fornire una risposta occupazionale al mondo giovanile, salvaguardando il territorio in un senso che non sia semplicemente ?da cartolina?. In ogni caso, è da rimarcare come tre Comuni si siano accordati per dare una risposta unitaria al governo del territorio-. L?Assessore provinciale all?Agricoltura Roselli ha messo l?accento sulla nuova funzione che -le frange indefinite di terreno attorno alle zone industrializzate e urbanizzate possono rivestire: non solo di polmoni verdi, ma quali occasioni di sostenibilità ambientale ed economica, di socializzazione-. Roselli ha auspicato che -ogni istituzione locale, nella pianificazione del proprio territorio, tenga conto di queste fasce, non lasciandole a un inutile abbandono-. Renzo Crescioli, constatando la -urbanizzazione diffusa che caratterizza il territorio toscano-, ha espresso l?auspicio che -gli spazi non coltivati, che col tempo si sono ?rinaturalizzati?, vengano ricondotti a funzioni agricole, anche come presidio al dissesto idrogeologico, avendo in mente la rivitalizzazione dell?Associazione per l?Arno, con il progetto del Contratto di fiume-. Eros Cruccolini si è soffermato sulla necessità, da parte delle Amministrazioni pubbliche, di -dimostrare maggiore flessibilità, di fronte alle iniziative economiche che possano svilupparsi sulle aree perturbane-. Nel caso specifico, si pu collegare il -progetto di orti periurbani con quello, ad esempio di ?Giovani Sì? per l?occupazione giovanile-. L?Assessore Manetti, caricando positivamente -le aree periurbane di significati ambientale, paesaggistico e produttivo- ha ricordato come il processo partecipativo del Comune di Lastra a Signa per la revisione degli strumenti urbanistici abbia evidenziato -una larga richiesta, da parte dei cittadini, di tutela proprio delle zone periurbane, in particolare nelle fasce lungo l?Arno e il Pesa. Il protocollo odierno- ha aggiunto -è quindi fondamentale, anche per passare a una fase gestionale e non solo vincolistica, delle zone periurbane. Non puntiamo alla semplice conservazione: intendiamo dare spazio a dinamiche antropiche, affinché queste zone vivano e possano difendersi dai ritorni di spinte edificatorie-. Sull?idea del protocollo come difesa dagli attacchi dell?urbanizzazione si è soffermato anche Simone Tofani, della Cooperativa di Legnaia, secondo cui -su questi terreni pu svilupparsi un tipo di agricoltura integrata, biologica e didattica, per produzioni di qualità, con una vicinanza ai mercati cittadini che salvaguardi la stagionalità, contro gli attacchi del mercato globalizzato-. Il prof. Surico ha parlato di recupero e conservazione del territorio, assicurando assistenza tecnica e formativa, da parte dell?Università, a un?attività che -abbisogna di maggiore considerazione-. Tirando le somme dell?incontro, l?Assessore regionale Salvadori ha dichiarato che -l?esistente non esiste: il territorio muta continuamente e il nostro approccio deve cambiare di conseguenza. Non dobbiamo stabilire barriere; non dobbiamo tutelare l?esistente, ma garantire le condizioni per rendere l?agricoltura produttiva: produrre ricchezza salvaguardando il territorio-. Salvadori ha annunciato, già per i prossimi mesi, il progetto di un Distretto agroindustriale della Toscana, nell?ottica delle nascenti attività industriali legate all?agricoltura. Agricoltura intesa -non come attività bucolica, ma su cui investire risorse-. Intanto, la Regione Toscana si attiva per un logo che qualifichi i prodotti agricoli: -certificheremo la struttura molecolare dei prodotti-, ha concluso l?Assessore regionale; intanto -lavoriamo per tradurre il progetto dell?agricoltura periurbana in azione concreta-.
eventuali link esterni possono essere interrotti perchè le pagine, al di fuori di questo sito possono essere state spostate o cancellate.


About

Autori e collaboratori
Privacy Policy
Precisazioni sulla normativa cookie
Disclaimer
Visite al sito

Collegamenti ai siti esterni

I collegamenti (link) che dalle pagine di questo sito permettono di visitare pagine esterne sono forniti come semplice servizio agli utenti.
I titolari di lastraonline.it non hanno alcuna responsabilità per quanto riguarda la loro interruzione ed i contenuti collegati.

Contatti