Notizia del 03/07/2013 - Incontro tra Comune e OOSS sul Bilancio di previsione 2013


Il Sindaco Carlo Nannetti ha esposto ai rappresentanti sindacali le linee fondamentali del Bilancio di previsione 2013. Il Consiglio comunale ha intanto stabilito aliquote IRPEF e IMU Incontro tra Comune e OOSS sul Bilancio di previsione 2013. Il Sindaco Carlo Nannetti ha esposto oggi ai rappresentanti delle Organizzazioni sindacali CGIL, CISL, UIL (e delle corrispondenti sigle di sindacati pensionati) le linee fondamentali del Bilancio di previsione 2013, che dovrà essere votato dal Consiglio comunale nelle prossime settimane. -Un Bilancio- ha detto il Sindaco -che, stante l?incertezza legislativa, ad esempio sulle entrate effettive costituite dall?IMU, impone al Comune di muoversi, al momento, partendo dal consolidato del 2012. L?ulteriore riduzione, per circa 430.000 euro, di trasferimenti da Stato e Regione; la non previsione di maggiori entrate, data la situazione economica generale; l?aumento di varie uscite ? una per tutte, quella per il Trasporto Pubblico Locale, tutto ci costringe il Comune a intervenire sulla spesa, per non intaccare il livello dei servizi, gli impegni nel settore sociale, come, ad esempio, lo stanziamento per i contributi in conto affitti. Fermo restando- ha aggiunto -che la pressione fiscale pro capite a Lastra a Signa è rimasta sempre, negli ultimi anni, inferiore di un buon 30% rispetto al dato regionale relativo ai Comuni della stessa fascia di popolazione-. E? in tale contesto che il Consiglio comunale, nella seduta dello scorso 1 luglio, ha stabilito le aliquote dell?addizionale comunale IRPEF per il 2013 e, sulla base della facoltà data ai Comuni di differenziarle in relazione agli scaglioni di reddito, per garantire criteri di progressività, le ha così determinate: mantenendo la soglia di esenzione per i redditi di imponibile annuo pari o inferiore a 10.000 euro, si avrà lo 0,45% per un imponibile fino a 15.000 euro; 0,55% da 15.001 a 28.000 euro; 0,65% da 28.001 a 55.000; 0,75% da 55.001 a 75.000 e, infine, 0,80 per i redditi superiori ai 75.000 euro. Viene specificato che la soglia di esenzione per i redditi di imponibile annuo pari o inferiore a 10.000 euro non costituisce una franchigia: superata tale cifra, l?addizionale si applica al reddito complessivo. A fronte di ci, il Sindaco ha confermato il livello delle tariffe per i servizi a domanda individuale, evidenziando al tempo stesso come, in base a una recente sentenza del TAR di Pistoia, queste non possano più essere distribuite per scaglioni progressivi di ISEE, ma debbano essere uguali per tutti, prevedendo solamente agevolazioni per i redditi minori. Su questo tema, i rappresentanti sindacali, mentre hanno -ringraziato l?Amministrazione comunale per la continuità del percorso di concertazione-, hanno espresso forti riserve per le conseguenze che la sentenza del TAR potrà avere, rilevando come essa -metta in crisi l?intero sistema toscano- della progressività nell?applicazione delle tariffe e -apra un problema non solo regionale, ma nazionale, creando una situazione pesantissima per tutti coloro che, mentre si accollano l?80% di tassazione, detengono meno del 40% della ricchezza del Paese. E? un quadro che non possiamo condividere- hanno detto i rappresentanti sindacali -determinato da una volontà terza che riduce i trasferimenti agli Enti locali e crea un doppio squilibrio, tra chi ha di più e chi dispone di meno reddito-. I Sindacati, -apprezzando lo sforzo compiuto dal Comune per giungere a una manovra equa, nella ricerca di una sostanziale tenuta dei servizi-, hanno chiesto comunque -un controllo maggiore, per quanto in suo potere, sull?evasione fiscale-, riservandosi inoltre di -procedere a opportuni e autonomi controlli- sul merito della sentenza del TAR. Il Sindaco si è detto soddisfatto dell?incontro, invitando le OOSS a una nuova verifica -in occasione del riequilibrio di Bilancio,il prossimo settembre, forse molto più importante dell?attuale bilancio di previsione, per poter rivedere insieme gli aggiustamenti necessari-. Intanto, sul fronte IMU, nella stessa seduta del Consiglio comunale del 1 luglio, se ne sono determinate le aliquote per il 2013 che, partendo da uno 0,96% quale aliquota ordinaria, prevedono lo 0,40% per immobili adibiti ad abitazione principale e relative pertinenze; 0,10% immobili rurali a uso strumentale; 0,76% immobili accampionati a civile abitazione e locati a canone concordato; 0,86% per immobili concessi in comodato gratuito a parenti in linea retta entro il primo grado; 1,06% immobili tenuti a disposizione da almeno un anno, immobili in categorie A/10, B, D/5 e aree fabbricabili; 1,01% per immobili in categoria C/1, C/3, C/4, C/5 e D; 0,96% per i terreni agricoli. Confermata in 200 euro la detrazione per l?abitazione principale e relative pertinenze e per le fattispecie assimilate.
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