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Notizia del 08/11/2013 - L€anima dell€essenza - Dante Dainelli a Villa Caruso
Mostra di sculture in legno dell?artista di Peccioli. Inaugurazione lunedì 11 novembre alle 18. L?esposizione sarà aperta il sabato e la domenica fino al 1 dicembre prossimo. L?anima dell?essenza - Dante Dainelli a Villa Caruso. Si inaugura lunedì 11 novembre alle 18, a villa Caruso Bellosguardo, la mostra di sculture in legno di Dante Dainelli ?L?anima dell?essenza?. Intervengono alla presentazione, insieme all?artista, il Sindaco e l?Assessore alla Cultura del Comune di Lastra a Signa, Carlo Nannetti e Marco Capaccioli, il Consigliere regionale Paolo Bambagioni e la curatrice della mostra Samanta Monco. -Con Dainelli la scultura in legno raggiunge una qualità eccelsa e torna una riflessone sentimentale sulla bellezza del corpo umano- scrive Samanta Monco. Nato a Peccioli nel 1953, Dainelli si è formato alla scuola specializzata di Ponsacco, studiando modellazione e intaglio. Dopo un periodo di piena attività scultorea, tra la fine degli anni ?70 e l?inizio degli anni ?80, Dainelli ha preferito poi una dimensione più ?privata?. Dal 1999 ha ripreso l?attività espositiva, divenuta costante a partire dal 2011. Agli anni ?70 risalgono i suoi primi lavori maturi con il ciclo delle maschere. Dalla metà degli anni Ottanta la figura umana, prevalentemente femminile, assorbe l?interesse dell?artista, coinvolgendolo in un?estenuante ricerca di armonia. -C'è un legame sottile tra la mostra di Dante Dainelli e quella che organizzammo lo scorso anno, sempre a villa Bellosguardo, su Giuseppe Gavazzi- dichiara l?Assessore Capaccioli. -Gli stili sono diversi, come anche la formazione, ma non c'è dubbio che i temi della natura - e in particolare i grandi alberi - leghino in modo indissolubile i due artisti. Ma c'è un altro motivo, comune a questi due maestri, che ci fa particolarmente piacere: è il legame con il parco di villa Caruso, composto da una varietà di specie arboree antiche e rare. E? proprio nella varietà dei legni usati da Dainelli (come anche in Gavazzi) che ritroviamo il collegamento con le radici della cultura contadina diffusa sulle nostre colline-. -Dainelli segue infatti i comandi del legno, delle sue venature e dei suoi nodi- continua Samanta Monco. -Ma questa non è sudditanza. L?artista sa quasi sempre cosa aspettarsi: da profondo conoscitore dei segreti delle fibre, sa giocare con esse, ottenendo un?epidermide di grafismi in cui il segno è ottenuto proprio dai nodi e dalle venature-. La mostra di opere di Dante Dainelli prosegue il programma di valorizzazione del Polo museale di villa Bellosguardo e ne vuole costituire un ulteriore tassello, dopo l'apertura del Museo ?Enrico Caruso? e la riapertura della Raccolta Lazzeri di strumenti dell'agricoltura. Aperta il sabato e la domenica (ore 9-13 e 14-17) e su prenotazione (tel. 055.8721783) fino al 1 dicembre.
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