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Notizia del 10/12/2013 - La Cantata dei pastori
Con ?Il canto di Razzullo? da La Cantata dei pastori si chiude sabato 14 dicembre alle 17.30 al Teatro delle Arti il programma della XX edizione di Antichi Sapori di Toscana. Ingresso libero. I pastori della tradizione natalizia napoletana arrivano sul palcoscenico del Teatro delle Arti, sabato 14 dicembre alle 17.30, a chiusura del programma della XX edizione di Antichi Sapori di Toscana. L'associazione "Il Torchio" mette in scena ?Il canto di Razzullo?, tratto da La Cantata dei pastori di Andrea Perrucci. A raccontare il viaggio di un cantore che ha reso familiari versi antichi e sconosciuti, saranno Michele Febbraio e Fabio Cocifoglia, che è anche il regista dello spettacolo, ideato da Teresa Megale in omaggio al museo ?Enrico Caruso?, con musiche di Federico Ambrosio. La Cantata dei pastori, proposta ora in forma ridotta e originale, con musica, canti dal vivo e sculture presepiali, è stata scritta nel 1699 dal gesuita palermitano Andrea Perrucci e rappresenta un unicum nel panorama teatrale barocco italiano. Gli interpreti vengono tutti dal quartiere Casamale di Somma Vesuviana, area depositaria per eccellenza di tradizioni e costumi altrove già perduti. Razzullo è interpretato da Michele Febbraio, protagonista di un vero e proprio rituale che si ripete, quasi senza interruzione, dal 1950. La Cantata, dichiara Fabio Cocifoglia, -è divenuta campo di battaglia di sovrapposizioni culturali, di resistenza a un cambiamento, all'imbarbarimento portato dal lato oscuro della ?civiltà?. una lunga preghiera, la ricerca di una spiritualità che possa rinnovare il canto e con il canto l'esistere stesso dei luoghi e delle identità-. Da parte sua, l?Assessore alla Cultura Marco Capaccioli evidenzia come, con -questo spettacolo, il Comune di Lastra a Signa e il museo ?Enrico Caruso? intendano rendere omaggio alla cultura di origine del tenore napoletano cui il museo è dedicato, nel 140° anniversario della nascita. L'iniziativa, che conclude il programma della XX edizione di Antichi Sapori di Toscana, rientra nel progetto ?Il sapore della conoscenza?, che indaga sulla interdisciplinarietà delle tematiche culturali, sociali, economiche, filosofiche e produttive: cultura, turismo e marketing territoriale costituiscono infatti elementi inscindibili per l'affermazione di un territorio-. Ingresso libero
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