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Si veda anche:
Tradizioni popolari di S.Stefano a Calcinaia
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Re travicello - In una favole Esopo racconta di come Giove, per burlarsi delle rane che gli chiedevano un re, fece cadere nel loro stagno un travicello di legno. Dapprima spaventate, dopo un poco le rane ripresero a chiedere a gran voce un re: allora il Dio inviò loro un serpente d'acqua che iniziò a divorarle. La morale è: meglio un re incapace che uno crudele. Giuseppe Giusti, poeta fiorentino riprese l’argomento del re Travicello una sua satira riguardo al Granduca di Toscana Leopoldo II. L'espressione, in seguito si diffuse nel linguaggio corrente italiano, con l’espressione si allude a persone che, pur ritrovandosi in posizioni di potere, non hanno realmente controllo della situazione.