Dizionario geografico fisico storico della Toscana (Emanuele Repetti, anno 1833)
Ambrogiana
Villa Granducale sulla strada Regia pisana alla seconda posta da Firenze presso la confluenza del fiume Pesa nell’Arno, un quarto di miglio toscane a ponente di Montelupo, dalla di cui Comunità Giurisdizione e piviere dipende la parrocchia de’SS. Quirico e Lucia all’Ambrogiana, Diocesi e Compartimento di Firenze.
La più antica memoria di questa chiesa di S. Quirico che in origine fu la parrocchia del distrutto castello di Malborghetto, reputo essere la indicata da una membrana del 1003, quando il conte Lotario de’Cadolingi assegnò alla Badia di Fucecchio 17 poderi, parte dei quali situati nel luogo di S. Quirico piviere di S. Ippolito in Pesa; ed è forse la stessa chiesa di S. Quirico, dove nel giugno del 1204 furono firmati i preliminari di pace fra la Repubblica fiorentina, il Comune di Pistoja e i conti di Capraja.
(LAMI Odeporic. e ZACCAR. Anecd. pistor.)
La R. Villa dell’Ambrogiana fu fatta innalzare dal G. D. Ferdinando I sui fondamenti di una più antica casa di campagna appartenuta all’estinta famiglia fiorentina Ardinghelli passata poi nei Corboli.
È di forma cubica con quattro torrioni agli angoli e quattro porte d’ingresso, di fronte a grandiosi viali.
È ricca di acque perenni condottevi dai vicini poggi per ordine del prenominato Granduca.
Fu abbellita di accessori da Cosimo III che l’ornò di molti quadri rappresentanti animali e fiori di varia specie, dipinti dai due Scacciati, e da Bartolommeo Bimbi di Settignano.
Lì presso lo stesso Cosimo III fondò un convento ai frati Minori della riforma di Spagna, mantenuti a spese del R. erario, soppressi sulla fine del secolo XVIII.
Ferdinando III di gloriosa memoria ordinò nuovi annessi per le RR. Scuderie sostenute da grandiose sostruzioni dal lato dell’Arno.
Non è frequentata che di passaggio dalla I. e R. Corte, sia per la sua vicinanza alla strada postale, e forse ancora per essere troppo esposta a quel vento, che al dire del Redi, ivi tira, e tirerà in eterno.
(Lett. scritta dall’Ambrogiana il 13 marzo 1683.).
Vedere MONTELUPO.