PIEVE DI SUGANA
PIEVE DI SUGANA in Val di Pesa
Pieve antica sotto l’invocazione di S. Giovanni che ha dato il nome ad una estesa contrada, ad un torrente e ad un casale; parte della quale contrada è compresa nella Comunità della Castellina e Torri, mentre la porzione maggiore spetta alla Comunità di San Casciano in Val di Pesa, quella sotto la potesteria della Lastra a Signa, questa sotto il giusdicente di San Casciano, nella Diocesi e Compartimento di Firenze.
La pieve di Sugana è posta alle falde di una collina fra la strada rotabile che da San Casciano scende nella fiumana della Pesa al ponte di Cerbaja, un mezzo miglio a scirocco della confluenza del torrente Sugana in Pesa.
Una delle rimembranze più antiche del casale di Sugana conservasi in una membrana del dì 28 marzo 1104, scritta in Sugana territorio fiorentino, in cui si rammenta dei beni della Badia di Passignano posti in Foltignano e a Siepi nel piviere di S. Agnese a Mortennano in Val d’Elsa.
(ARCH. DIPL. FIOR. Carte della Badia di Passignano.)
In quanto alla pieve di S. Giovanni in Sugana il Lami ne’suoi Monum. Eccles. Flor. Riporta una bolla concistoriale del 1194 firmata in Verona dal Pontefice Lucio III a favore del monastero di S. Miniato al Monte, al quale confermò fra gli altri beni tutti quelli che il Monastero predetto possedeva nel piviere di S. Giovanni in Sugana.
Nel secolo XIII cotesta pieve era matrice di sette popoli, oltre la chiesa plebana S. Giovanni in Sugana; ed erano:
1. S. Stefano a Gabbiola;
2. S. Niccolò a Cipollatico (entrambi annessi alla pieve);
3. S. Maria alla Romola, esistente con il seguente annesso;
4. S. Leonardo alla Querciola;
5. S. Michele a Torri, esistente;
6. S. Pietro a Montepaldi, idem;
7. S. Niccolò a Pisignano, idem.
Il popolo della pieve di S. Giovanni in Sugana nel 1833 contava 997 abitanti.