Dizionario geografico fisico storico della Toscana (Emanuele Repetti, anno 1833)
Contrada di cui serba il nome la pieve di S. Vincenzio a Torri ed alcune chiese sue filiali al pari della Comunità di Torri riunita a quella della Casellina, il cui territorio è circoscritto da due lati dalle fiumane Greve e Pesa.
In cotesta contrada di Torri ebbero signoria fino dal secolo XII i signori di Capraja, stantechè nel 1168 risedeva in Torri il conte Guido Borgognone padre del conte Rodolfo ed avo della contessa Beatrice, autrice del primo testamento scritto in lingua italiana.
Ma la contrada di Torri è nota eziandio per un antico monastero di donne sotto il titolo di S. Barnaba, del quale si hanno memorie dell’anno 1200, fino a che quelle recluse nel 1345 furono traslocate nel monastero di S. Pietro a Monticelli presso Firenze.
Vedere MONTICELLI nel Val d’Arno fiorentino, e TORRI (PIEVE DI S. VINCENZIO A).
TORRI in Val di Pesa
Contrada di cui serba il nome la pieve di S. Vincenzio a Torri ed alcune chiese sue filiali al pari della Comunità di Torri riunita a quella della Casellina, il cui territorio è circoscritto da due lati dalle fiumane Greve e Pesa.
In cotesta contrada di Torri ebbero signoria fino dal secolo XII i signori di Capraja, stantechè nel 1168 risedeva in Torri il conte Guido Borgognone padre del conte Rodolfo ed avo della contessa Beatrice, autrice del primo testamento scritto in lingua italiana.
Ma la contrada di Torri è nota eziandio per un antico monastero di donne sotto il titolo di S. Barnaba, del quale si hanno memorie dell’anno 1200, fino a che quelle recluse nel 1345 furono traslocate nel monastero di S. Pietro a Monticelli presso Firenze.
Vedere MONTICELLI nel Val d’Arno fiorentino, e TORRI (PIEVE DI S. VINCENZIO A).