Lastrigiani ed ospiti illustri
Nasce a Firenze nel 1377, figlio del notaio ser Brunellesco di Filippo, che battezza il figlio col nome del nonno.
Il nome è quindi patronimico, e non in rapporto con la famiglia fiorentina dei Brunelleschi.
Protagonista assoluto del primo rinascimento fiorentino, iniziò l'attività come scultore e orafo.
Nel 1400, insieme ad altri artisti, lavora nella cattedrale di S. Zeno a Pistoia alla realizzazione dell'altare di S.Jacopo, e l'anno successivo partecipa al concorso per le porte del battistero di Firenze.
Alla scoperta dell'arte antica, viaggia a Roma nel 1402 e ancora nel 1404, assieme a Donatello, impegnandosi tra l'altro in ricerche tecniche che riguardarono sistemi di costruzione, materiali, strumenti di lavoro.
In questi anni volge decisamente la sua attività in senso architettonico, divenedo successivamente consulente della fabbrica di S, Maria del Fiore, e ottenedo nel 1418 l’incarico per la costruzione della cupola, a cui lavorò per gran parte della sua vita.
(Inizialmente lavora assieme a Lorenzo Ghiberti, ma incomprensioni tra i due portarono il Ghiberti a lasciare l’incarico nel 1426.)
Brunelleschi caratterizzerà la propria opera in questo settore per la proporzione delle forme in stretta relazione col paesaggio circostante, creando quelle "forme rinascimentali", che segneranno il superamento del gotico.
Tra le altre opere il portico dello Spedale degli Innocenti, la sacrestia vecchia per S.Lorenzo, la cappella Pazzi in S.Croce, ecc.
Da ascrivere al Brunelleschi la riscoperta della prospettiva centrale, con dimostrazioni figurative costruite secondo regole geometriche precise, a cui si rifarà L.B.Alberti nel suo trattato "Della Pittura".
Muore a Firenze nel 1446, lasciando erede dei suoi averi Andrea di Lazzaro Cavalcanti detto il Baggiano, figlio adottivo dall’età di sette anni.
Nel 1972 durante gli scavi dell’antica cattedrale di S.Reparata, ( complesso sotto S.Maria del Fiore) ne fu ritrovata la tomba, di cui si era persa traccia.
Data ultima modifica:
06 febbraio 2018
Filippo Brunelleschi, Cenni biografici
Nasce a Firenze nel 1377, figlio del notaio ser Brunellesco di Filippo, che battezza il figlio col nome del nonno.
Il nome è quindi patronimico, e non in rapporto con la famiglia fiorentina dei Brunelleschi.
Protagonista assoluto del primo rinascimento fiorentino, iniziò l'attività come scultore e orafo.
Nel 1400, insieme ad altri artisti, lavora nella cattedrale di S. Zeno a Pistoia alla realizzazione dell'altare di S.Jacopo, e l'anno successivo partecipa al concorso per le porte del battistero di Firenze.
Alla scoperta dell'arte antica, viaggia a Roma nel 1402 e ancora nel 1404, assieme a Donatello, impegnandosi tra l'altro in ricerche tecniche che riguardarono sistemi di costruzione, materiali, strumenti di lavoro.
In questi anni volge decisamente la sua attività in senso architettonico, divenedo successivamente consulente della fabbrica di S, Maria del Fiore, e ottenedo nel 1418 l’incarico per la costruzione della cupola, a cui lavorò per gran parte della sua vita.
(Inizialmente lavora assieme a Lorenzo Ghiberti, ma incomprensioni tra i due portarono il Ghiberti a lasciare l’incarico nel 1426.)
Brunelleschi caratterizzerà la propria opera in questo settore per la proporzione delle forme in stretta relazione col paesaggio circostante, creando quelle "forme rinascimentali", che segneranno il superamento del gotico.
Tra le altre opere il portico dello Spedale degli Innocenti, la sacrestia vecchia per S.Lorenzo, la cappella Pazzi in S.Croce, ecc.
Da ascrivere al Brunelleschi la riscoperta della prospettiva centrale, con dimostrazioni figurative costruite secondo regole geometriche precise, a cui si rifarà L.B.Alberti nel suo trattato "Della Pittura".
Muore a Firenze nel 1446, lasciando erede dei suoi averi Andrea di Lazzaro Cavalcanti detto il Baggiano, figlio adottivo dall’età di sette anni.
Nel 1972 durante gli scavi dell’antica cattedrale di S.Reparata, ( complesso sotto S.Maria del Fiore) ne fu ritrovata la tomba, di cui si era persa traccia.
Data ultima modifica:
06 febbraio 2018