
Pignone, logo

Consiglio di fabbrica della fonderia del Pignone nel corso del Biennio rosso (1920)

Occupanti della fonderia del Pignone nel corso del Biennio rosso (1920)
Fonderia di ferro di seconda fusione Il Pignone
Il Pignone, nel 1842, è un agglomerato di case attorno alla chiesa di S.Maria, appartenente alla comunità di Legnaia.
Compresa tra Porta S.Frediano, l'Arno e la via Pisana, la zona prendeva il nome dalla presenza di un punto di scalo per i navicelli che trasportavano merci sull'Arno.
Oltre alle competenze specifiche del Benini, di cui si è detto, l'altro socio Niccoli è incaricato dell'ispezione dei lavori, ma non ha la direzione tecnica, che è affidata all'ingegnere tedesco Federico Schenk.
( Il Niccoli si dimetterà dopo pochi mesi, e viene liquidato dagli altri due soci.)
Nel 1843, dopo la messa a punto tecnica del reparto di fonderia, lo Schenk si dimette, e alla direzione tecnica subentra l'ing. Pietro Benini, figlio di Pasquale.
Da ricordare come , nel 1853, alla Pignone venisse costruito il primo motore a scoppio di Barsanti & Matteucci.
In seguito, gli sviluppi urbanistici di Firenze e la necessità di ampliamento, non consentiranno più la permanenza dell'azienda al Pignone; nel 1918 vi è il trasferimento a Rifredi, il nuovo quartiere industriale di Firenze.
Dai 100>200 occupati del diciannovesimo secolo, la fabbrica raggiungerà i 1000>2000 del ventesimo.
Fonti
MONICA PACINI - Tra acque e strade - Lastra a Signa da Pietro I Leopoldo al Regno d'Italia
Olschki Editore , Firenze 2001.
A.A.V.V. - Arte e Industria a Firenze - La fonderia del Pignone 1842 - 1954
Electa editrice, Milano 1983.

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Consiglio di fabbrica della fonderia del Pignone nel corso del Biennio rosso (1920)

Occupanti della fonderia del Pignone nel corso del Biennio rosso (1920)

Operaie alle Officine Galileo (1930 circa)

Operai in uscita dalla fabbrica Pignone (1930 circa)