Lastrigiani ed ospiti illustri
Nasce a Santa Lucia, frazione di Lastra a Signa, nel 1896.
Dal 1911 al 1915 frequenta l'Accademia di Belle Arti di Firenze, allievo dello scultore Domenico Trentacoste.
Nel periodo della 1° guerra mondiale è a Nizza, svolgendo diverse attività ; finito il conflitto si stabilisce a Firenze, iniziando l'attività di scultore e medaglista.
Nel periodo fra le due guerre mondiali, sue opere troveranno rappresentanza in esposizioni sia italiane che internazionali. (Venezia, Roma, Parigi, Berlino, Atene, ecc.)
Alle Olimpiadi di Berlino nel 1936, un suo bronzo, "Il calciatore", viene collocato nello stadio.
Nel 1941 è nominato titolare di scultura all'Istituto d'Arte di Firenze, per "chiara fama".
Muore nel 1971, lasciando in eredità al suo paese un consistente numero d'opere, in questo periodo esposte nella sede dell'associazione "Pro Lastra".
Restando in ambito locale, da segnalare, il monumento ai caduti nella "grande guerra", nel cimitero della Misericordia di Lastra a Signa.
Mario Moschi, cenni biografici
Nasce a Santa Lucia, frazione di Lastra a Signa, nel 1896.
Dal 1911 al 1915 frequenta l'Accademia di Belle Arti di Firenze, allievo dello scultore Domenico Trentacoste.
Nel periodo della 1° guerra mondiale è a Nizza, svolgendo diverse attività ; finito il conflitto si stabilisce a Firenze, iniziando l'attività di scultore e medaglista.
Nel periodo fra le due guerre mondiali, sue opere troveranno rappresentanza in esposizioni sia italiane che internazionali. (Venezia, Roma, Parigi, Berlino, Atene, ecc.)
Alle Olimpiadi di Berlino nel 1936, un suo bronzo, "Il calciatore", viene collocato nello stadio.
Nel 1941 è nominato titolare di scultura all'Istituto d'Arte di Firenze, per "chiara fama".
Muore nel 1971, lasciando in eredità al suo paese un consistente numero d'opere, in questo periodo esposte nella sede dell'associazione "Pro Lastra".
Restando in ambito locale, da segnalare, il monumento ai caduti nella "grande guerra", nel cimitero della Misericordia di Lastra a Signa.