Matilde di Canossa
La principale alleata di GregorioVII, Papa deciso ad affermare la superiorità del potere della chiesa su quello dell'impero.
L'imperatore Enrico IV, cugino di Matilde, inizialmente si era finto amico del pontefice, ma poi sul problema delle investiture ecclesiastiche, giunse allo scontro col Papa.
Arrivò infatti a nominare nel 1075 l'arcivescovo di Milano, senza consultare il pontefice.
Scomunicato dal Papa, e resosi presto conto che non poteva governare in quella situazione, si sottopose a Canossa ad un atto di sottomissione.
Fu grazie a Matilde che il Papa accettò di ricevere l'imperatore e perdonarlo.
In realtà lo scontro proseguì anche negli anni successivi, e quando Enrico IV morì improvvisamente, continuò col successore Enrico V, suo figlio.
Matilde continuò a restare fedele al Papa, e alla sua morte (1125), donò tutti i suoi possedimenti alla chiesa.