Dino Campana, l'opera
Canti Orfici
Prima e unica opera di poesia di Dino Campana.
Nel Dicembre del 1913, da poco ultimato il manoscritto, il poeta contatta Giovanni Papini alla redazione di “Lacerba” a Firenze; glielo affida contando su un favorevole giudizio e un aiuto per la pubblicazione.
Questi passa il tutto ad Ardengo Soffici, che durante un trasloco perde l’opera.
(Ritrovata nel 1971 presso l’ abitazione del Soffici a Poggio a Caiano, si scoprirà intitolarsi “Il più lungo giorno”).
Disperato, ma deciso a quel punto a pubblicare a proprie spese , Campana riscrive tutto attingendo a qualche “bozza” rimasta, e alla memoria.
A Marradi, nell’estate del 1914, si stampano i “Canti Orfici”.
Successivamente Campana venderà personalmente i “Canti” presso le “Giubbe Rosse” a Firenze e il Caffé San Pietro a Bologna, a fronte d’una difficile situazione finanziaria.
(Da ricordare, dopo la morte del poeta, anche il ritrovamento di un quaderno con 43 composizioni inedite, pubblicate per la prima volta nel 1952).