Racconti, ricordi e leggende lastrigiane
In Toscana vi sono molte località che portano il nome del diavolo o ne richiamano la presenza: Ponte del diavolo, Canale dell’inferno,Valle dell’inferno, Masso del diavolo, Infernaccio, ecc.
Numerosi anche i racconti popolari che spesso sono legati a questi toponimi.
Il diavolo conosce molto bene questa terra e i suoi abitanti.
I Toscani del resto si dice ne sappiano....più del diavolo, proprio perché costui avrebbe preso da queste parti più di una fregatura; tanto che quando deve passare dalla Toscana, preferisce traversarla a grandi balzi.
Queste, vi assicuro, sono veramente lusinghe del diavolo!
Veniamo però alla nostra zona, e a un luogo che si trova nel comune di Scandicci, presso il confine comunale di Lastra a Signa, chiamato La Pedata del Diavolo.E' a circa 600 metri dal vecchio albergo “Roveta”, in via di Roncigliano, località Piazza Calda. (Vedi mappa)
A questo proposito, si racconta che il diavolo dovesse raggiungere un campo vicino a Larderello (PI) di un certo Romeo.
Giunto in vetta al Monte Cimone, ai confini della Toscana, valutò che con due balzi sarebbe giunto a destinazione.
Il primo di questi misurò lo avrebbe portato nei pressi della foresta di Roveta, nei pressi di Firenze.
Proprio mentre si apprestava al balzo, San Zanobi, eremita in quella foresta, si accorse di quello che stava avvenendo.
Spostò allora leggermente un piccolo torrente, dove il piede del demonio contava di posarsi per attutire il colpo, affinché colpisse una roccia.
Così avvenne, e il diavolo, con gran dolore, vi lasciò la sua impronta.
(I soliti scherzi da prete...)
Franco Terreni
N.d.A.
Da segnalare la somiglianza con l'impronta del masso del diavolo sul Montalbano , località Pietramarina.
Data ultima modifica:
02 febbraio 2018
Il diavolo in Toscana
In Toscana vi sono molte località che portano il nome del diavolo o ne richiamano la presenza: Ponte del diavolo, Canale dell’inferno,Valle dell’inferno, Masso del diavolo, Infernaccio, ecc.
Numerosi anche i racconti popolari che spesso sono legati a questi toponimi.
Il diavolo conosce molto bene questa terra e i suoi abitanti.
I Toscani del resto si dice ne sappiano....più del diavolo, proprio perché costui avrebbe preso da queste parti più di una fregatura; tanto che quando deve passare dalla Toscana, preferisce traversarla a grandi balzi.
Queste, vi assicuro, sono veramente lusinghe del diavolo!
Veniamo però alla nostra zona, e a un luogo che si trova nel comune di Scandicci, presso il confine comunale di Lastra a Signa, chiamato La Pedata del Diavolo.E' a circa 600 metri dal vecchio albergo “Roveta”, in via di Roncigliano, località Piazza Calda. (Vedi mappa)
A questo proposito, si racconta che il diavolo dovesse raggiungere un campo vicino a Larderello (PI) di un certo Romeo.
Giunto in vetta al Monte Cimone, ai confini della Toscana, valutò che con due balzi sarebbe giunto a destinazione.
Il primo di questi misurò lo avrebbe portato nei pressi della foresta di Roveta, nei pressi di Firenze.
Proprio mentre si apprestava al balzo, San Zanobi, eremita in quella foresta, si accorse di quello che stava avvenendo.
Spostò allora leggermente un piccolo torrente, dove il piede del demonio contava di posarsi per attutire il colpo, affinché colpisse una roccia.
Così avvenne, e il diavolo, con gran dolore, vi lasciò la sua impronta.
(I soliti scherzi da prete...)
Franco Terreni
N.d.A.
Da segnalare la somiglianza con l'impronta del masso del diavolo sul Montalbano , località Pietramarina.
Data ultima modifica:
02 febbraio 2018