Racconti, ricordi e leggende lastrigiane
Il Paretaio, una vecchia struttura usata per la cattura degli uccelli inclusa nelle proprietà della Villa Altoviti.
Allora in affitto a dei cacciatori che vi tenevano le gabbie per uccelli da richiamo.
In parte interrato e circondato da antichi cipressi, il tetto ricoperto di mattoni in piano che formano due volte a botte sulle quali era bello stendersi al fresco.
Posto in località Cupoli, su di un poggio rotondeggiante a metà della strada che conduce da Calcinaia a S.Romolo, era circondato da un ambiente di bassa vegetazione con macchia di Cisti e Ginestre, e un vasto prato circostante.
(I Cisti erano detti localmente Rimbrentani, mentre la Ginesrtra, o meglio quella spinosa, era detta “Pruno Gazzerino”.)
Dal Paretaio si può ammirare uno dei panorami più belli e ampi della piana fiorentina e pratese, ed anche nelle giornate più calde godere di brezze.
Luogo di merende e feste campagnole, di appuntamenti amorosi e di ristoro. oltre che di riunioni giovanili come la nostra, dove vigeva la regola:
"Chi arriva prima, primo macina”.
Al paretaio erano molto diffusi i grilli,
(sebbene i grilli da noi siano abbastanza rari, intendo quelli grossi neri con la fascetta gialla sul dorso, i maschi, che cantano tutta l’estate e si vendono per la festa del grillo a Firenze)
perché un venditore ambulante di giocattoli rilasciava gli animaletti invenduti in questo prato.
Franco Terreni
Il Paretaio
Il Paretaio, una vecchia struttura usata per la cattura degli uccelli inclusa nelle proprietà della Villa Altoviti.
Allora in affitto a dei cacciatori che vi tenevano le gabbie per uccelli da richiamo.
In parte interrato e circondato da antichi cipressi, il tetto ricoperto di mattoni in piano che formano due volte a botte sulle quali era bello stendersi al fresco.
Posto in località Cupoli, su di un poggio rotondeggiante a metà della strada che conduce da Calcinaia a S.Romolo, era circondato da un ambiente di bassa vegetazione con macchia di Cisti e Ginestre, e un vasto prato circostante.
(I Cisti erano detti localmente Rimbrentani, mentre la Ginesrtra, o meglio quella spinosa, era detta “Pruno Gazzerino”.)
Dal Paretaio si può ammirare uno dei panorami più belli e ampi della piana fiorentina e pratese, ed anche nelle giornate più calde godere di brezze.
Luogo di merende e feste campagnole, di appuntamenti amorosi e di ristoro. oltre che di riunioni giovanili come la nostra, dove vigeva la regola:
"Chi arriva prima, primo macina”.
Al paretaio erano molto diffusi i grilli,
(sebbene i grilli da noi siano abbastanza rari, intendo quelli grossi neri con la fascetta gialla sul dorso, i maschi, che cantano tutta l’estate e si vendono per la festa del grillo a Firenze)
perché un venditore ambulante di giocattoli rilasciava gli animaletti invenduti in questo prato.
Franco Terreni