Enrico Caruso, La Bohème: Che Gelida Manina (1906)
Aria di Rodolfo da La Bohème di Puccini. Registrato l'11 febbraio 1906.
Che gelida manina,
se la lasci riscaldar.
Cercar che giova?
Al buio non si trova.
Ma per fortuna
é una notte di luna,
e qui la luna
l'abbiamo vicina.
Aspetti, signorina,
le dirò con due parole
chi son, e che faccio,
come vivo. Vuole?
Chi son? Sono un poeta.
Che cosa faccio? Scrivo.
E come vivo? Vivo.
In povertà mia lieta
scialo da gran signore
rime ed inni d'amore.
Per sogni e per chimere
e per castelli in aria,
l'anima ho milionaria.
Talor dal mio forziere
ruban tutti i gioelli
due ladri, gli occhi belli.
V'entrar con voi pur ora,
ed i miei sogni usati
e i bei sogni miei,
tosto si dileguar!
Ma il furto non m'accora,
poiché, poiché v'ha preso stanza
la speranza!
Or che mi conoscete,
parlate voi, deh! Parlate. Chi siete?
Vi piaccia dir!
Data ultima modifica:
07 luglio 2012