Autunno a Nanchino, Cina, del Maestro Marcello Bertini
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L’Artista toscano ospite delle Università di Nanchino e Shangai , partecipa ad un Master
di scambi artistico- culturali denominato : “Jinling Artist – in – Residence Program”
Estate 2015, il Maestro Marcello Bertini vince insieme ad altri artisti toscani un bando di selezione indetto dall’ Università di Nanchino, Cina, dall’Associazione Internazionale per gli scambi Culturali di Nanchino e dalla Regione Toscana.
Alla selezione iniziata nel gennaio 2014, (ad opera di una commissione italo cinese, costituita da docenti universitari esperti d’arte), partecipano duecento artisti impegnati nella pittura, scultura, istallazioni e video art .
I partecipanti sono nominati da accademie , scuole d’arte e musei della Toscana (Bertini, dal Museo Ugo Guidi di Forte dei Marmi).
Il premio è un viaggio / soggiorno di un mese a Nanjing ,Nanchino, Cina,( città gemellata con Firenze) con permanenze di studio a Shangai, Wuxi e Pechino . Requisiti principali: un lungo percorso nel campo dell’arte e un forte legame artistico, filosofico e sentimentale con la Toscana e la sua storia.
Il programma prevede : Incontri e convegni ,con critici e storici dell’arte, studiosi,artisti locali e docenti universitari.
Un Master di calligrafia e storia dell’arte cinese, mostre delle opere degli artisti selezionati in importanti luoghi istituzionali delle città, con numerose esposizioni ufficiali.
La prima con le opere inviate dall’Italia, le successive con le opere realizzate a Nanchino negli studi d’arte.
Questa importante iniziativa consolida il forte legame tra la patria del rinascimento e l’antica capitale della cultura cinese.
Nel 2015 ricorre il cinquantesimo anniversario degli accordi diplomatici ,fra Italia e Cina.
L’artista di Lastra a Signa e di Gigliola ( Montespertoli), insieme ai colleghi selezionati saranno ospiti della Università di Nanchino , dal 20 ottobre al 24 di Novembre 2015.
Gli artisti toscani a Nanchino.
Dopo gli incontri con le autorità cinesi e consolari italiane per i saluti di benvenuto gli artisti, iniziano le visite alla grande metropoli ( quattordici milioni di abitanti) .
Lo scopo del progetto “Jinling” è di avvicinare gli artisti alla cultura e alla storia di quella che fù la capitale dell’ impero cinese, fino dalla fondazione avvenuta nel 1350 ca ad opera dell’ imperatore Zhu yuan Zhang il primo della dinastia Ming,(la tomba al “Zhongshan Mountain National Park” un parco nazionale della citta, sito Unesco).
Nanchino , è stata la capitale del sud dell’Impero cinese, con alternanza di dinastie e governi , fino alla sua disfatta avvenuta nel 1937 con il massacro della popolazione e la distruzione della citta ad opera dei soldati giapponesi .
La conoscenza dell’ambiente e della cultura locale servirà agli artisti toscani, come guida, nel loro viaggio soggiorno a Nanchino e nelle altre città .
Nei mesi scorsi in Italia sono state scelte delle opere degli artisti selezionati e inviate in Cina, da una commissione di docenti e direttori di musei italiana e cinese, capeggiati dai Professori Zhou Xian e Andrea Baldini .Queste opere fanno parte della Mostra iniziale a Nanchino chiamata ‘Exibition 1’. Il M° Bertini ha preparato per questo evento una serie di lavori con tematiche a lui care, che possano rappresentare lo spirito e la bellezza di una terra antica e fascinosa come la Toscana.
I colori e la cultura della nostra terra viaggiano insieme al nostro artista e ai suoi colleghi. ’Exibition 1’, la mostra iniziale ,con i lavori inviati dall’Italia viene allestita al museo Civico Nazionale di Nanchino,’ il Sifang Art Museum,’ uno dei musei più importanti della Cina.
La mostra dal titolo ‘ Colorful Tuscany’, ,è allestita con grandi stendardi che indicano la citta di provenienza dell’artista, foto con biografia, in lingua italiana e cinese, bandiere della città di provenienza (per Bertini La bandiera del Comune di Lastra a Signa, insieme al Museo U. Guidi ), un video sull’opera, sugli studi d’arte e luoghi di provenienza.
Al ‘ Fanghasn Conthemporany Art Camp’ , facoltà che ospita alcune scuole d’arte e una Accademia sono assegnati a Bertini e agli artisti italiani , studi d’arte e materiali per lavorare al ‘Programma’ a stretto contatto con artisti Cinesi .
Più questo nuovo mondo’, viene visitato e più emergono le contraddizioni e i paradossi che sta vivendo questa società .
Per i pittori che ne debbono raccontare artisticamente la storia e il contesto attuale nelle loro opere, rimane difficile accumunare diverse realtà cercandone una sua verità storica e culturale.
Nella sola città di Nanchino e nel suo interland, sono presenti, centodiciotto campus universitari, con decine di migliaia di studenti che arrivano da tutto il territorio cinese.
Dai centri di formazione artistica, scuole d’arte e accademie, escono annualmente giovani preparati, bravi nelle tecniche grafiche e pittoriche.
La corrente che và per la maggiore adesso nelle grandi città: è il minimalismo cromatico, una sintesi colorale che porta la maggior parte degli artisti a lavorare con solo il colore Bianco e nero ,escludendo le rimanenti gamme cromatiche. All’Accademia principale di Nanchino ,in un convegno sull’arte italo- cinese, alla presenza di docenti universitari, storici dell’arte e artisti locali, Bertini e i suoi colleghi hanno presentato e discusso percorsi e testimonianze del proprio lavoro.
Bertini attraverso documentazioni di eventi ,esperienze,e pubblicazioni a cura di storici dell’arte italiana, come A. Paolucci, C. Acidini , D. Carlesi U. Fortini, G.Faccenda ,PF . Listri, GM.Carli , U. Cecchi ,T. Paloscia , L. Geriut ,il tutto seguito con grande interesse e molto apprezzato.
Gli artisti toscani hanno preso parte ad un Master sulla arte cinese e sulla ‘scrittura’, che i cinesi chiamano ‘calligrafia,’ .
Col passare dei giorni aumentano le opere prodotte qui a Nanchino. Opere concepite da professionisti della pittura che con varie tecniche e linguaggi che cercano di rappresentare una terra e i loro significati.
Le opere prodotte Qui a Nanchino , a fine programma, saranno esposte nelle varie Exibitions, nella sedi più importanti delle città come Nanchino , Shangai, Wuxi e Pechino.
Successivamente le opere di ciascun artista alcune torneranno in iItalia e le altre rimarranno in Cina e saranno donate a musei ,ambasciate, collezioni pubbliche, in modo che rimanga tangibile il passaggio degli artisti italiani a Nanchino.
Il maestro Bertini ha eseguito una serie di lavori che hanno affrontato i temi della natura , del paesaggio urbano, delle testimonianze storico culturali. Un confronto, tra una cultura antica e un nuovo che letteralmente stà cambiando il volto a tutto, modificando la vita e la cultura della gente.
I sempre più diffusi grattacieli di trenta piani ,accompagnati da strutture modernissime stanno ridisegnando la citta di Nanchino e le la futurissime shangai e Pechino .
Nanchino ,come tutte le grandi metropoli risente di un notevole inquinamento dell’aria.
E’ affollata dal grande traffico delle auto e dagli sciami dei motorini elettrici . Nonostante ciò, rimane una bella ed enorme città ,ricca di verde, dai grandi grattacieli moderni, dalle vecchie abitazioni e quartieri storici, tagliata dal mitico fiume ‘Jiangsu’, il corso d’acqua piu lungo della Cina (6500 km) che l’attraversa, dalle montagne del Tibet , fino a Nanchino per gettarsi nel mar giallo a Shangai.
Il “ Viaggio” nella fascinosa terra cinese del M° Bertini e dei suoi colleghi ,volge al termine . Cessano le visite alle città, gli incontri i dibatti, le tavole rotonde con il lavoro di studio e le opere prodotte.
Le grandi mostre in sedi e città importanti.
Gli artisti toscani consapevoli della meravigliosa e faticosa avventura, lasciano con le loro opere una bella testimonianza del loro passaggio, portando dentro di se e nella loro terra un il ricordo di una importante esperienza , artistica ed umana.
Data ultima modifica:
11 dicembre 2018