La tradizioni popolari di Santo Stefano a Calcinaia. Alessandro De Gubernatis, Lastra a Signa (1894)

Saggi di stramberia improvvisa 3/9 - Tradizioni popolari di Santo Stefano a Calcinaia


Cristo disse si discepoli suoi Non mangiar rape. li d rihn di buni. E San Pietro rispose ad alta voce Accidenti alle rape e a chi le cuoce. Magliette e gangheri, Trine e bottoni, Dei fruselloni Una gran quantit…; Ragazze belle e brutte Venite tutte qua, 'i do marito a tutte, E marito vi eti dar. Tallerallera chi ci ha dir la 'flessa? Il sor priore gli Š andato a ballare. Gli ha preso per la man la fattoressa, .Non si ricorda che gli ha da predicare: L'ha presa per la man di per davvero, .;;,n Qi rir^-t1' ;li ha ila far il caneelo. Ci vorrebbe di sugo di rospi Per guarire il vecchio Tedeschi. Leopoldo voleva tedeschi, E il Guerrazzi Bissa di no E 1' ha presa nel vecchio pomp•. Metternicche alla carretta, Gli Š un avanzo di galera, E (la capitan bandiera Lo vogliamo fucilar. L'acquerello, A levargli il rello Riman l'acqua pura Accidenti alla botte e a chi la tura. Tarabaralla, tarabaralla, I1 prete suona e la serva balla, Alla fine 'ella canzona il prete L..tla e la serva suona. Tedeschi per tedesco.



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