1896,la lotta delle trecciaiole,26 maggio:«Poscia più che ‘l dolor potè il digiuno»
(17 giugno 2016 - 26 agosto 2016)
Il Fieramosca 28 Maggio
1896 Peretola 25 Maggio (giorno)
La situazione a Peretola
– Una donna arrestata; due fuggite
– Gli incidenti Stanotte, appena eseguiti i due arresti a San Donnino, i Delegati Stagni e Soldaini, per ordine dell’Isp. Capo Gotti, si recarono a Peretola per eseguire l’arresto di tre donne, che si ritengono implicate nei disordini dei primi giorni.
Due delle ricercate, subodorando qualcosa di poco lieto per loro, avevano già preso il volo.
Si ricercano attivamente.
La terza, invece, una simpatica brunetta, certa FoRtunata Sarti Melani, di anni 31, venne trovata nella propria abitazione.
Appena i funzionari si presentarono, il marito della Fortunata, disse: « E’ già pronta».
E rivolgendosi alla moglie: «Guarderò io i bambini».
Infatti la Melani era già vestita e seguì subito i delegati.
Salì in vettura coi Carabinieri.
Quando la carrozza passò per la Piazza di Peretola, da un gruppetto di persone si avanzò un uomo, che, avvicinatosi, togliendosi il cappello gridò.
La Melani ripose: «Grazie, addio».
Ed intanto la carrozza proseguì per Firenze, alle Carceri di S. Verdiana.
Per Peretola è passato pure, in traduzione, la donna Amabile Malinconi che fu arrestata perché a Campi percosse brutalmente un’altra trecciaiola, la Scarlini, che aveva ripreso il lavoro.
La Malinconi doveva espiare una condanna.
A Peretola la situazione è migliorata.
Molte donne fanno la treccia, altre invece non credono di cessare di scioperare.
Però il paese è tranquillo perché gli arresti operati hanno prodotto grande impressione.
Dai vari paesi
– Da Sesto a Fiesole
– 200 donne a Firenze –
Gli incidenti Brozzi 25 Maggio (giorno)
Qui al Municipio, ove è posto il Quartier Generale giunge notizia che a San Piero a Ponti molte trecciaiole hanno ripreso il lavoro.
Anche a Colli Alti e a Sant ’Angiolo si fa la treccia.
Qui a Brozzi si lavora dalla maggior parte delle donne.
Nel pomeriggio sarà fatta un’altra distribuzione di manate.
Frattanto, per provvedere un po’ alle famiglie più bisognose si fa oggi un’abbondante distribuzione dei pani.
Ha fatto buona impressione in paese la notizia recata dal “Fieramosca” che l’on. Guicciardini, Ministro dell’Agricoltura, Industria e Commercio, si interessa vivamente della questione.
Giunge notizia da Sesto che colà corre voce che oltre 200 donne portando delle bandiere si recheranno a Terzollina, ove si riuniranno alle trecciaiole di Fiesole, colle quali hanno intenzione di recarsi a Firenze.
E’ st ato telefonato in Questura per i provvedimenti del caso.
Si spera che l’agitazione vada a cessare, quantunque per ora non sia che una speranza.
L’agitazione scema
- Il lavoro ripreso
– I soccorsi alle vedove
– Il telegrafista Nesi
– Il feritore del Tenente Del Lungo
– Anarchici arrestati Brozzi 25 Maggio (giorno)
In tute le frazioni del Comune la maggioranza delle trecciaiole ha ripreso il lavoro.
Così la calma accenna a ritornare completamente in questi paesi che attraversano una grave crisi economica.
Il Sindaco Cecchi, coadiuvato efficacemente da l’infaticabile Segretario Sestini nulla ha trascurato perchè le popolazioni da lui amministrate non venissero danneggiate nei loro interessi e fossero ascoltate nei loro giusti desideri.
Perché qua a Brozzi, la Miseria è grandissima, parecchie famiglie sono prive del necessario, a molte manca perfino il pane.
Un episodio commovente: una povera vecchia, che andava elemosinando, si fermò innanzi alla casa ove è accantonata la Cavalleria. Un soldato, sapendo che l’infelice non aveva mangiato, le dette la sua minestra.
Domani la Giunta, su proposta del Sindaco, stanzierà la somma di £ 300, per erogarle in sussidio alle vedove e alle famiglie bisognose.
La donna Elisa Mannucci, ha ritirato la querela che aveva sporta contro il telegrafista Nesi che, come si sa, le aveva, nei disordini di martedì scorso, ammenato uno schiaffo.
Al Municipio è una vera processione di donne per la distribuzione dei buoni per il pane, che viene fatta dal solerte segretario Sestini.
All’Imprun eta è stato identificato il feritore del Tenente Del Lungo dei Carabinieri.
E’ un certo Pasqualoni, che è attivamente ricercato.
Egli, quando il tenente usciva dalla Caserma gli “ammenò” una bastonata al capo.
Sono stati arrestati anche certi Pagni, autori di violenze ai Carabinieri.
A Signa ieri sera dall’Isp. Setti furono arrestati sei anarchici di Firenze che andavano distribuendo dei manifesti incitanti alla rivolta.
Saranno tradotti alle Murate.
Signa 25 Maggio (giorno)
Stamani, lungo la stradale del tram, si vedevano numerosi gruppi di donne far tranquillamente la treccia.
Passato il Ponte a Greve, molte erano tuttora oziose, e domandavano ai passanti se a Signa si lavorava.
Qua infatti si lavora dappertutto.
Le fabbriche Santini e Cinelli hanno regolarmente riaperte le loro lavorazioni assumendo anzi un maggior numero di lavoranti fissi.
I fattorini sono in giro a distribuire le paglie.
Tutto è in perfetta calma.
Un Marito che ferisce la Moglie
San Donnino 25 Maggio (giorno)
Stamani certo Alessandro Boretti, di anni 48, detto Papparino, pregiudicato e reduce dal domicilio coatto, feriva a colpi di bastone la propria moglie, Orsolina Becagli, trecciaiola.
La causa del ferimento va ricercata in un alterco che era sorto fra i coniugi perché l’Orsolina voleva allontanarsi da Petriolo, ove abita, per tema di essere arrestata in seguito agli ultimi disordini.
Il Papparino dopo il fatto si rese latitante.
L’Agitazione a Brozzi è finita
Brozzi 25 Maggio (sera)
Senza essere profeti si può quasi assicurare che ormai qua in questo Comune l’agitazione è terminata.
Infatti per le vie di tutte le frazioni si vedono numerose donne di tutte le età che fanno la treccia.
Da stamani ne hanno già fatte varie braccia: il che dimostra che lavorano assiduamente e con volontà.
N.B.
Si ha l’impre ssione che la situazione vada normalizzandosi, ci sono certamente dei colpi di coda della rivolta, ma le nuove tariffe concordate con gli imprenditori e fattorini hanno fatto tornare al lavoro molte donne allo stremo della povertà.
E poi, ecco qualcosa di positivo, la Camera del Lavoro tramite le sottoscrizioni riesce a dare un qualche aiuto alle povere madri.
Le autorità cercano anarchici, lo spirito del volantino aveva qualche tono rivoluzionario, un quid da reprimere perché non diventasse una cellula foriera di disordini.
A cura di:Renzo Bernardi