Diari lastrigiani Dicevamo dei circoli... I Circoli di Lastra a Signa
A.C.L.I. L'Ulivo la Lanterna
Via Filippo Turati, 4 - Lastra a Signa
E-mail: info@circololulivo.it
Il circolo Acli L’Ulivo, fino al 2001 circolo MCL La Lanterna, a due passi dalla chiesa della Natività, in via Filippo Turati al numero 4, è nel “cuore” della Lastra.
Una collocazione importante per un circolo la cui storia ha inizio nei primi anni ‘60 quando una serie di fatti che ora racconteremo portarono la palazzina dove ora sorge il circolo ad essere la nuova sede della Dc lastrigiana.
La neonata Democrazia Cristiana a Lastra a Signa, che allora aveva in Renzo Becherelli il segretario, dopo un primo appoggio nel Circolone, nel 1946 trovò sede in via Livornese, prima nel palazzo di proprietà della famiglia Dori (dove vi fu aperto anche un bar gestito da Francesco e Remo Romoli), poi, dopo alcuni anni, nella dirimpettaia palazzina del Settimelli.
Intanto, il comune di Lastra a Signa aveva raggiunto una considerevole espansione edilizia nella zona che ancora oggi viene chiamata “Corea”, e una delle numerose nuove palazzine costruite era in vendita e in accordo con gli organi provinciali della DC venne deciso di acquistarla.
Dell’operazione vengono incaricati i dirigenti Riccardo Cappellini, segretario del partito, e i consiglieri Remo Giannelli e Mario Del Fante e il 1° dicembre 1962 viene preso possesso dell’immobile.
Una volta acquistato furono fatti importanti lavori di ristrutturazione e di adattamento dei locali ad uso pubblico.
L’acquisto, la trasformazione e l’arredamento vengono pagati con la vendita di una proprietà della DC di Lastra a Signa, l’accensione di un mutuo bancario, con cambiali per 8 milioni firmate dai dirigenti e con l’autotassazione di giovani frequentatori.
Quindi, nei locali che la DC comprò, venne deciso di aprire anche un circolo: un luogo di ritrovo che potesse anche essere punto di riferimento anche fuori dall’attività di partito.
Al momento di trovare il nome, la scelta sembrava che dovesse ricadere su “L’Incontro” ma poi ebbe la meglio “La Lanterna”, con l’ispirazione che traeva spunto dal giornalino parrocchiale redatto dagli stessi giovani che frequentano il neonato circolo e che si ritrovano alla guida della Democrazia Cristiana.
La gestione del bar viene affidata a Vieri Ferracani, che fino a poco tempo prima aveva gestito la cooperativa alimentari Libertas, in piazza IV Novembre, mentre come presidente del circolo viene nominato Enrico Pisani.
La Lanterna, all’epoca affiliata Endas (per poi passare negli anni a Mo.cli poi Mcl, e oggi Acli) ottiene subito il gradimento di numerosi avventori, simpatizzanti o meno della DC.
Vengono organizzate conferenze e tavole rotonde, qui trovarono la loro sede uffici di consulenza fiscale e sindacale con il patronato della Cisl, la sede della cooperativa edificatrice affiliata a Confcooperative, oltre alle molte attività ricreative svolte, come la tombola sempre ben tirata dal “poste” Luciano Zanobetti, il gioco delle carte e l'apertura di una sezione dedicata agli scacchi.
A cavallo degli anni Settanta e Ottanta le attività che presero corpo furono l'apertura di una biblioteca, con il particolare impegno del maestro Italo Paoletti; la creazione del Gruppo Sportivo Libertas di pallavolo femminile con Giorgio Ferluga, Rinaldo Nutini, Graziano Biancalani, Gianni Taccetti, Giovanni Momigli, Paolo Tanganelli, squadre di calcio amatoriali e all'ordine del giorno tante e tante partite di carte.
Per lo sviluppo di queste ed altre attività in questo periodo si distinsero in modo particolare Franco Rossi, Stefano Falcioni, Ugo Rufini, Gabriele Corsani, Giuseppe Pandolfini.
Negli anni Ottanta si rendono necessari nuovi interventi di ristrutturazione e adeguamento dei locali, con la segreteria della DC affidata a Mario Del Fante e la presidenza del circolo (all'epoca Mcl) a Sirio Guarnieri, che si occupa anche della gestione del bar.
Nel 1994 diventa sede partitica del PPI (Partito Popolare).
Se andiamo per curiosità, focalizzando l'attenzione sulle gestioni susseguitesi, oltre ai già menzionati Vieri Ferracani e Sirio Guarnirei, si ricorda Franco Papa, con le sue indimenticabili locuzioni verbali tipo “sott'ebete”, per definire una persona poco acuta.
A seguire i fratelli Enzo, Enrico e Silvano Masini che portarono la loro laboriosità familiare e la passione per la Fiorentina con la nascita del Viola Club La Lanterna.
Dal 1990 la gestione è di Gianpaolo Santini, ex portiere della Fiorentina, che con la moglie Franca i figli Erico ed Enrico, la coprirà per tutto il decennio.
Una collocazione importante per un circolo la cui storia ha inizio nei primi anni ‘60 quando una serie di fatti che ora racconteremo portarono la palazzina dove ora sorge il circolo ad essere la nuova sede della Dc lastrigiana.
La neonata Democrazia Cristiana a Lastra a Signa, che allora aveva in Renzo Becherelli il segretario, dopo un primo appoggio nel Circolone, nel 1946 trovò sede in via Livornese, prima nel palazzo di proprietà della famiglia Dori (dove vi fu aperto anche un bar gestito da Francesco e Remo Romoli), poi, dopo alcuni anni, nella dirimpettaia palazzina del Settimelli.
Intanto, il comune di Lastra a Signa aveva raggiunto una considerevole espansione edilizia nella zona che ancora oggi viene chiamata “Corea”, e una delle numerose nuove palazzine costruite era in vendita e in accordo con gli organi provinciali della DC venne deciso di acquistarla.
Dell’operazione vengono incaricati i dirigenti Riccardo Cappellini, segretario del partito, e i consiglieri Remo Giannelli e Mario Del Fante e il 1° dicembre 1962 viene preso possesso dell’immobile.
Una volta acquistato furono fatti importanti lavori di ristrutturazione e di adattamento dei locali ad uso pubblico.
L’acquisto, la trasformazione e l’arredamento vengono pagati con la vendita di una proprietà della DC di Lastra a Signa, l’accensione di un mutuo bancario, con cambiali per 8 milioni firmate dai dirigenti e con l’autotassazione di giovani frequentatori.
Quindi, nei locali che la DC comprò, venne deciso di aprire anche un circolo: un luogo di ritrovo che potesse anche essere punto di riferimento anche fuori dall’attività di partito.
Al momento di trovare il nome, la scelta sembrava che dovesse ricadere su “L’Incontro” ma poi ebbe la meglio “La Lanterna”, con l’ispirazione che traeva spunto dal giornalino parrocchiale redatto dagli stessi giovani che frequentano il neonato circolo e che si ritrovano alla guida della Democrazia Cristiana.
La gestione del bar viene affidata a Vieri Ferracani, che fino a poco tempo prima aveva gestito la cooperativa alimentari Libertas, in piazza IV Novembre, mentre come presidente del circolo viene nominato Enrico Pisani.
La Lanterna, all’epoca affiliata Endas (per poi passare negli anni a Mo.cli poi Mcl, e oggi Acli) ottiene subito il gradimento di numerosi avventori, simpatizzanti o meno della DC.
Vengono organizzate conferenze e tavole rotonde, qui trovarono la loro sede uffici di consulenza fiscale e sindacale con il patronato della Cisl, la sede della cooperativa edificatrice affiliata a Confcooperative, oltre alle molte attività ricreative svolte, come la tombola sempre ben tirata dal “poste” Luciano Zanobetti, il gioco delle carte e l'apertura di una sezione dedicata agli scacchi.
A cavallo degli anni Settanta e Ottanta le attività che presero corpo furono l'apertura di una biblioteca, con il particolare impegno del maestro Italo Paoletti; la creazione del Gruppo Sportivo Libertas di pallavolo femminile con Giorgio Ferluga, Rinaldo Nutini, Graziano Biancalani, Gianni Taccetti, Giovanni Momigli, Paolo Tanganelli, squadre di calcio amatoriali e all'ordine del giorno tante e tante partite di carte.
Per lo sviluppo di queste ed altre attività in questo periodo si distinsero in modo particolare Franco Rossi, Stefano Falcioni, Ugo Rufini, Gabriele Corsani, Giuseppe Pandolfini.
Negli anni Ottanta si rendono necessari nuovi interventi di ristrutturazione e adeguamento dei locali, con la segreteria della DC affidata a Mario Del Fante e la presidenza del circolo (all'epoca Mcl) a Sirio Guarnieri, che si occupa anche della gestione del bar.
Nel 1994 diventa sede partitica del PPI (Partito Popolare).
Se andiamo per curiosità, focalizzando l'attenzione sulle gestioni susseguitesi, oltre ai già menzionati Vieri Ferracani e Sirio Guarnirei, si ricorda Franco Papa, con le sue indimenticabili locuzioni verbali tipo “sott'ebete”, per definire una persona poco acuta.
A seguire i fratelli Enzo, Enrico e Silvano Masini che portarono la loro laboriosità familiare e la passione per la Fiorentina con la nascita del Viola Club La Lanterna.
Dal 1990 la gestione è di Gianpaolo Santini, ex portiere della Fiorentina, che con la moglie Franca i figli Erico ed Enrico, la coprirà per tutto il decennio.
Terminata questa, anche in conseguenza della vendita dell'immobile da parte della finanziaria proprietaria, si aprirà una nuova e breve esperienza sotto il nome di Lanterna 2000, presieduta da Fabrizio Mannocci, che porterà poi nel 2001, con il complicarsi di vari aspetti, alla chiusura del circolo.
Dopo il periodo di chiusura durato 5 anni, un nuovo gruppo dirigente si adopera per l'acquisto dell'immobile e la riapertura del circolo.
Viene perciò con passione effettuato un restauro completo e sancita l'affiliazione alle Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani - Acli, dopo preliminari contatti con il presidente provinciale Tarcisio Crini, con il nuovo nome “L'Ulivo”.
L'11 febbraio del 2007 riapre le sue porte con l'inaugurazione che vede presente l'On. Antonello Giacomelli, il parroco Don Norberto Poli e molte autorità regionali e provinciali, oltre a moltissime autorità cittadine.
Sono quindi rinate le attività ricreative e i locali, seguendo l'evoluzione politica, hanno ospitato la sede partitica di D.L. La Margherita.
Ad oggi vi trovano casa il Partito Democratico, l'associazione dei Cattolici Democratici Quarta Fase, I Popolari, l'associazione La Lanterna, Ruote Storiche e Confcooperative.
La struttura riacquista gradualmente la vitalità di un tempo con il calcio e il calcetto amatoriale, il Viola Club e la trasmissione delle partite della Fiorentina offerte gratuitamente ai soci, con quel sapore di anni ‘60.
Ma anche feste e sagre come la “Sagra delle Bruciate” e la partecipazione a molte iniziative organizzate dal comune come la “Sagra degli Antichi Sapori” e la Domenica Ecologica, feste a tema ed iniziative ambientali.
Diversi anche gli interessanti momenti formativi di cultura politica con serate che hanno visto ospiti al circolo Acli personaggi come Vannino Chiti, vice presidente del Senato della Repubblica, parlamentari, assessori e consiglieri regionali, professori universitari, che, nei rispettivi settori di competenza, hanno dato sicuramente lustro al Circolo Acli di Lastra a Signa che prosegue il percorso intrapreso con i nuovi dirigenti.
E per finire, non possiamo non ricordare alcuni frequentatori storici, semplici soci che sono riusciti a mettere il sale in tante discussioni fra il serio e il faceto, fatte negli anni: Enzo Bertini, Ferrero Mercantelli, Renzo Giannelli, Umberto Fulignati, Mario e Ada Sanesi, Riccardo Nesti, Damasco Corsani, Mauro Settimelli, Bruno Tofani, Vitaliano Becucci, e tanti, tanti altri …..
Dopo il periodo di chiusura durato 5 anni, un nuovo gruppo dirigente si adopera per l'acquisto dell'immobile e la riapertura del circolo.
Viene perciò con passione effettuato un restauro completo e sancita l'affiliazione alle Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani - Acli, dopo preliminari contatti con il presidente provinciale Tarcisio Crini, con il nuovo nome “L'Ulivo”.
L'11 febbraio del 2007 riapre le sue porte con l'inaugurazione che vede presente l'On. Antonello Giacomelli, il parroco Don Norberto Poli e molte autorità regionali e provinciali, oltre a moltissime autorità cittadine.
Sono quindi rinate le attività ricreative e i locali, seguendo l'evoluzione politica, hanno ospitato la sede partitica di D.L. La Margherita.
Ad oggi vi trovano casa il Partito Democratico, l'associazione dei Cattolici Democratici Quarta Fase, I Popolari, l'associazione La Lanterna, Ruote Storiche e Confcooperative.
La struttura riacquista gradualmente la vitalità di un tempo con il calcio e il calcetto amatoriale, il Viola Club e la trasmissione delle partite della Fiorentina offerte gratuitamente ai soci, con quel sapore di anni ‘60.
Ma anche feste e sagre come la “Sagra delle Bruciate” e la partecipazione a molte iniziative organizzate dal comune come la “Sagra degli Antichi Sapori” e la Domenica Ecologica, feste a tema ed iniziative ambientali.
Diversi anche gli interessanti momenti formativi di cultura politica con serate che hanno visto ospiti al circolo Acli personaggi come Vannino Chiti, vice presidente del Senato della Repubblica, parlamentari, assessori e consiglieri regionali, professori universitari, che, nei rispettivi settori di competenza, hanno dato sicuramente lustro al Circolo Acli di Lastra a Signa che prosegue il percorso intrapreso con i nuovi dirigenti.
E per finire, non possiamo non ricordare alcuni frequentatori storici, semplici soci che sono riusciti a mettere il sale in tante discussioni fra il serio e il faceto, fatte negli anni: Enzo Bertini, Ferrero Mercantelli, Renzo Giannelli, Umberto Fulignati, Mario e Ada Sanesi, Riccardo Nesti, Damasco Corsani, Mauro Settimelli, Bruno Tofani, Vitaliano Becucci, e tanti, tanti altri …..