Diari lastrigiani Dicevamo dei circoli... I Circoli di Lastra a Signa
Circolo A.R.C.I. Carcheri
Via Carcheri, 24 - Carcheri, Lastra a Signa, Firenze
La storia del circolo Arci Carcheri è strettamente legata ai difficili anni del primo dopoguerra e al clima che in quel periodo si respirava nel nostro Paese.
Fu, infatti, la forza di volontà di alcuni cittadini residenti in paese, undici per la precisione, che permise di dare una svolta alla vita di Carcheri, una forza di volontà che portò alla nascita della Casa del popolo.
Queste undici persone, fra l'altro, proprio per il timore che i fascisti provassero a impossessarsi di qualcosa che invece era stato voluto per tutta la collettività, decisero di intestare a loro stessi il neo circolo di Carcheri.
Una bella storia, quindi, perché racconta il desiderio di una piccola comunità che con determinazione decide di dedicare una parte del proprio lavoro e anche dei propri risparmi, a un'impresa collettiva che è stata definita “entusiasmante”.
Un atto, quello voluto dagli undici cittadini di Carcheri, che è stato modificato molto tempo dopo, negli anni Ottanta, di fronte al notaio Piccinini, quando è stata presa la decisione di svincolare la proprietà del circolo.
La seconda svolta decisiva, invece, si è registrata all'inizio degli anni Novanta, e più precisamente nel 1992, quando il circolo si è spostato dalla vecchia sede, nella ex scuola della frazione e può contare oggi su una novantina di soci.
Quel che è rimasto sono i valori e lo spirito, uniti agli ideali, che quotidianamente rappresentano l'esempio più concreto per i frequentatori del circolo, con l'intenzione di portarli avanti ancora per lungo tempo.
Attualmente collabora con l'amministrazione comunale di Lastra a Signa alla manutenzione del verde pubblico nella frazione.
La storia del circolo Arci Carcheri è strettamente legata ai difficili anni del primo dopoguerra e al clima che in quel periodo si respirava nel nostro Paese.
Fu, infatti, la forza di volontà di alcuni cittadini residenti in paese, undici per la precisione, che permise di dare una svolta alla vita di Carcheri, una forza di volontà che portò alla nascita della Casa del popolo.
Queste undici persone, fra l'altro, proprio per il timore che i fascisti provassero a impossessarsi di qualcosa che invece era stato voluto per tutta la collettività, decisero di intestare a loro stessi il neo circolo di Carcheri.
Una bella storia, quindi, perché racconta il desiderio di una piccola comunità che con determinazione decide di dedicare una parte del proprio lavoro e anche dei propri risparmi, a un'impresa collettiva che è stata definita “entusiasmante”.
Un atto, quello voluto dagli undici cittadini di Carcheri, che è stato modificato molto tempo dopo, negli anni Ottanta, di fronte al notaio Piccinini, quando è stata presa la decisione di svincolare la proprietà del circolo.
La seconda svolta decisiva, invece, si è registrata all'inizio degli anni Novanta, e più precisamente nel 1992, quando il circolo si è spostato dalla vecchia sede, nella ex scuola della frazione e può contare oggi su una novantina di soci.
Quel che è rimasto sono i valori e lo spirito, uniti agli ideali, che quotidianamente rappresentano l'esempio più concreto per i frequentatori del circolo, con l'intenzione di portarli avanti ancora per lungo tempo.
Attualmente collabora con l'amministrazione comunale di Lastra a Signa alla manutenzione del verde pubblico nella frazione.