Diari lastrigiani Dicevamo dei circoli... I Circoli di Lastra a Signa
M.C.L. Calciania
Via di Calcinaia, 54. Lastra a Signa, Firenze
Il Circolo Mcl di Calcinaia nacque alla fine degli anni Cinquanta come circolo Acli, in seguito al trasferimento dalla vecchia compagnia, con sede vicino alla chiesa di Santo Stefano a Calcinaia, nel centro della piccola località sulle colline di Lastra a Signa, di fronte a quello che è sempre stato il maggiore “antagonista”, il circolo Arci.
Nei primi anni settanta dopo la scissione delle Acli il circolo diventa Mo.cli e poi Mcl.
Tante cose ci sono da dire su questo circolo e fra gli episodi da ricordare c'è sicuramente quello relativo al giorno dell'inaugurazione, negli anni '50, quando, alla presenza del cardinale Elia Dalla Costa, il circolo Arci si volle distinguere diffondendo dai propri altoparlanti le note e le parole di “Bandiera rossa”.
L'altro prelato, nonostante il suo segretario lo invitasse con grandi gesti a tornare a Firenze, fece affidamento alla sua fermezza e alla sua bontà e restò a Calcinaia alla cerimonia di apertura del circolo.
A più riprese è stata molto praticata l'attività sportiva: memorabili i tempi della Acli Aurora Calcinaia calcio, La Pallavolo Maschile Libertas negli anni ‘80, e il calcio e calcetto successivamente, che negli anni hanno dato molte soddisfazioni alla frazione.
Da ricordare la “spumeggiante” gestione di “Ciuffo” Marcacci a cavallo degli anni ‘80/‘90 a cui seguì la chiusura temporanea e la riapertura nel ‘95, sempre con l'affiliazione Mcl, dopo la fusione con l'ex Arci Calcinaia negli anni Novanta.
Infatti, il circolo Arci dovette abbandonare la vecchia sede perché sfrattato, trovando una nuova sede in una “baracca” dislocata nell'attuale parcheggio di Calcinaia, un vero e proprio alloggio di fortuna.
Si può dire, quindi, che Calcinaia, per risolvere i problemi di sede di questo circolo, ha anticipato i tempi che, a livello nazionale, avrebbero portato in un secondo momento alla nascita dell'Ulivo.
Il circolo Mcl in quegli anni non aveva una situazione economica particolarmente rosea, né il numero dei soci era elevato mentre, dall'altra parte, si cercava ovviamente una sistemazione stabile.
Da qui la decisione di unirsi insieme, in un unico circolo, rimasto affiliato Mcl ma che si è sempre definito “apolitico”: uno sforzo significativo, non c'è che dire, che ha consentito, dopo tanti anni di lotte politiche, anche dure, di far ritrovare insieme sotto lo stesso tetto persone appartenenti, oltre che a due schieramenti politici diversi, anche a due mondi diversi.
Probabilmente don Camillo e Peppone avrebbero gioito insieme…
Oggi, con i locali sempre di proprietà della parrocchia di Santo Stefano a Calcinaia, oltre al bar, dispongono di una sala giochi e della sala televisione per le partite di calcio.
Purtroppo qui si è accentuato, viste le ridotte dimensioni dell'abitato, il fenomeno comune a molti circoli dell'abbassamento nel corpo sociale, ma c'è da dire che qui, più che altrove, si respira ancora quel senso di circolo di una volta.
Nella brevità del racconto, non possiamo però sottrarci dal sottolineare l'importanza per la storia di questo circolo della figura di Rolando Colzi che per tanti anni si è occupato di servizi e patronato non solo a Calcinaia ma dell'intero territorio comunale.
Il Circolo Mcl di Calcinaia nacque alla fine degli anni Cinquanta come circolo Acli, in seguito al trasferimento dalla vecchia compagnia, con sede vicino alla chiesa di Santo Stefano a Calcinaia, nel centro della piccola località sulle colline di Lastra a Signa, di fronte a quello che è sempre stato il maggiore “antagonista”, il circolo Arci.
Nei primi anni settanta dopo la scissione delle Acli il circolo diventa Mo.cli e poi Mcl.
Tante cose ci sono da dire su questo circolo e fra gli episodi da ricordare c'è sicuramente quello relativo al giorno dell'inaugurazione, negli anni '50, quando, alla presenza del cardinale Elia Dalla Costa, il circolo Arci si volle distinguere diffondendo dai propri altoparlanti le note e le parole di “Bandiera rossa”.
L'altro prelato, nonostante il suo segretario lo invitasse con grandi gesti a tornare a Firenze, fece affidamento alla sua fermezza e alla sua bontà e restò a Calcinaia alla cerimonia di apertura del circolo.
A più riprese è stata molto praticata l'attività sportiva: memorabili i tempi della Acli Aurora Calcinaia calcio, La Pallavolo Maschile Libertas negli anni ‘80, e il calcio e calcetto successivamente, che negli anni hanno dato molte soddisfazioni alla frazione.
Da ricordare la “spumeggiante” gestione di “Ciuffo” Marcacci a cavallo degli anni ‘80/‘90 a cui seguì la chiusura temporanea e la riapertura nel ‘95, sempre con l'affiliazione Mcl, dopo la fusione con l'ex Arci Calcinaia negli anni Novanta.
Infatti, il circolo Arci dovette abbandonare la vecchia sede perché sfrattato, trovando una nuova sede in una “baracca” dislocata nell'attuale parcheggio di Calcinaia, un vero e proprio alloggio di fortuna.
Si può dire, quindi, che Calcinaia, per risolvere i problemi di sede di questo circolo, ha anticipato i tempi che, a livello nazionale, avrebbero portato in un secondo momento alla nascita dell'Ulivo.
Il circolo Mcl in quegli anni non aveva una situazione economica particolarmente rosea, né il numero dei soci era elevato mentre, dall'altra parte, si cercava ovviamente una sistemazione stabile.
Da qui la decisione di unirsi insieme, in un unico circolo, rimasto affiliato Mcl ma che si è sempre definito “apolitico”: uno sforzo significativo, non c'è che dire, che ha consentito, dopo tanti anni di lotte politiche, anche dure, di far ritrovare insieme sotto lo stesso tetto persone appartenenti, oltre che a due schieramenti politici diversi, anche a due mondi diversi.
Probabilmente don Camillo e Peppone avrebbero gioito insieme…
Oggi, con i locali sempre di proprietà della parrocchia di Santo Stefano a Calcinaia, oltre al bar, dispongono di una sala giochi e della sala televisione per le partite di calcio.
Purtroppo qui si è accentuato, viste le ridotte dimensioni dell'abitato, il fenomeno comune a molti circoli dell'abbassamento nel corpo sociale, ma c'è da dire che qui, più che altrove, si respira ancora quel senso di circolo di una volta.
Nella brevità del racconto, non possiamo però sottrarci dal sottolineare l'importanza per la storia di questo circolo della figura di Rolando Colzi che per tanti anni si è occupato di servizi e patronato non solo a Calcinaia ma dell'intero territorio comunale.