Pattona
Ingredienti:
- ½ kg di farina di castagne
- ½ kg di farina di castagne
- sale
Preparazione:
È la polenta di farina di castagne. Prendete un paiolo di rame o una pentola capace, fate bollire dell’acqua leggermente salata e versateci tutta insieme (in proporzione di ½ kg di farina per litro) la farina di castagne che ricoprirà completamente l’acqua.
Infilate al centro del paiolo un bastone di legno, dal foro creatosi uscirà a fontana l’acqua bollente.
Con lo stesso bastone cominciate a mescolare velocemente con forza e senza interruzione, in senso rotatorio da destra a sinistra in modo da non far formare grumi.
Se vedete che la polenta risulta troppo dura, aggiungete acqua bollente. Sempre mescolando fate cuocere per oltre mezz’ora, a fine cottura con un mestolo bagnato d’acqua cercate di riunire la polenta al centro del paiolo staccandola il più possibile dalle pareti.
Rovesciate poi il paiolo sulla spianatoia facendo battere un margine affinché la polenta si depositi tutta insieme assumendo la sua tipica forma.
Tagliatela a fette con uno spago.
Si mangia calda o fredda e in quest’ultimo caso, anche arrostita o fritta.
È ottima da sola, con ricotta o formaggio fresco.
A Lastra a Signa c’era un ortolano maestro nella preparazione di questo ottimo dolce e una volta terminata
Preparazione:
È la polenta di farina di castagne. Prendete un paiolo di rame o una pentola capace, fate bollire dell’acqua leggermente salata e versateci tutta insieme (in proporzione di ½ kg di farina per litro) la farina di castagne che ricoprirà completamente l’acqua.
Infilate al centro del paiolo un bastone di legno, dal foro creatosi uscirà a fontana l’acqua bollente.
Con lo stesso bastone cominciate a mescolare velocemente con forza e senza interruzione, in senso rotatorio da destra a sinistra in modo da non far formare grumi.
Se vedete che la polenta risulta troppo dura, aggiungete acqua bollente. Sempre mescolando fate cuocere per oltre mezz’ora, a fine cottura con un mestolo bagnato d’acqua cercate di riunire la polenta al centro del paiolo staccandola il più possibile dalle pareti.
Rovesciate poi il paiolo sulla spianatoia facendo battere un margine affinché la polenta si depositi tutta insieme assumendo la sua tipica forma.
Tagliatela a fette con uno spago.
Si mangia calda o fredda e in quest’ultimo caso, anche arrostita o fritta.
È ottima da sola, con ricotta o formaggio fresco.
A Lastra a Signa c’era un ortolano maestro nella preparazione di questo ottimo dolce e una volta terminata
la sua realizzazione lo esponeva fuori dal suo negozio.
Il profumo della pattona si spandeva per tutto il paese attirando grandi e piccoli.
Il profumo della pattona si spandeva per tutto il paese attirando grandi e piccoli.