ATTO SECONDO
SCENA UNDICESIMA
Rubiccone e Berto
BER. |
Affé, mi fa da ridere
La povera ragazza.
Si vede ben ch'è scimunita e pazza. |
RUB. |
Parla con riverenza:
Suo protettore io sono.
Se le perdi il rispetto, io ti bastono. |
BER. |
A me? Se mi toccate,
Vi rompo il cranio a forza di sassate. |
RUB. |
Villano impertinente. |
BER. |
Ciarlatano insolente. |
RUB. |
Son medico, briccon, non ciarlatano. |
BER. |
Ed io son contadino, e non villano. |
RUB. |
Vil feccia. |
BER. |
Gabbamondo. |
RUB. |
Così parli di me? |
BER. |
Così rispondo. |
|