Firenze, portico degli Uffizi
Donato di Niccolò di Betto Bardi, detto Donatello, nasce a Firenze nel 1386.
Figlio di un cardatore di lana, inizia a lavorare frequentando botteghe d'oreficeria e di fusioni in bronzo.
Nel 1403 , è citato tra gli aiuti di Lorenzo Ghiberti nei lavori per la seconda porta del battistero di Firenze, ma già nel 1407 riceve commissioni in proprio, per lavori di scultura relativi al duomo fiorentino.
Nel cantiere di questa costruzione, assieme all'amico Brunelleschi, (con cui andrà a Roma per prendere conoscenza dell'arte antica) inizia uno sviluppo artistico che lo porterà a rappresentare, con lo stesso Brunelleschi e Masaccio, l'espressione più alta del nuovo "linguaggio" rinascimentale.
Nel 1411 inizia a lavorare per Orsanmichele, eseguendo diverse sculture, tra cui il S.Giorgio, e dal 1415 inizia a lavorare alla serie dei Profeti del campanile di Giotto, che porterà a termine dopo quasi vent'anni.
Successivamente lavorerà a Siena, (fonte battesimale) e tra il 1425 e il 1432 tiene bottega con Michelozzo, con cui tra l'altro esegue il pulpito del duomo di Prato, e il sepolcro del cardinale Rinaldo Brancacci a Napoli.
Dal 1430 al 1433 Donatello è per la seconda volta a Roma.
Al ritorno, prima del soggiorno a Padova dal 1443 al 1453 (di questo periodo è la statua equestre del Gattamelata), realizza il celebre David in bronzo.
Muore a Firenze nel 1466, mentre è impegnato in lavori per i pulpiti di S.Lorenzo.
(Commissione di Cosimo de' Medici, che tenne Donatello in gran conto, e volle avesse la tomba accanto a lui in S.Lorenzo)
Data ultima modifica:
02 ottobre 2018
Donatello
Donato di Niccolò di Betto Bardi, detto Donatello, nasce a Firenze nel 1386.
Figlio di un cardatore di lana, inizia a lavorare frequentando botteghe d'oreficeria e di fusioni in bronzo.
Nel 1403 , è citato tra gli aiuti di Lorenzo Ghiberti nei lavori per la seconda porta del battistero di Firenze, ma già nel 1407 riceve commissioni in proprio, per lavori di scultura relativi al duomo fiorentino.
Nel cantiere di questa costruzione, assieme all'amico Brunelleschi, (con cui andrà a Roma per prendere conoscenza dell'arte antica) inizia uno sviluppo artistico che lo porterà a rappresentare, con lo stesso Brunelleschi e Masaccio, l'espressione più alta del nuovo "linguaggio" rinascimentale.
Nel 1411 inizia a lavorare per Orsanmichele, eseguendo diverse sculture, tra cui il S.Giorgio, e dal 1415 inizia a lavorare alla serie dei Profeti del campanile di Giotto, che porterà a termine dopo quasi vent'anni.
Successivamente lavorerà a Siena, (fonte battesimale) e tra il 1425 e il 1432 tiene bottega con Michelozzo, con cui tra l'altro esegue il pulpito del duomo di Prato, e il sepolcro del cardinale Rinaldo Brancacci a Napoli.
Dal 1430 al 1433 Donatello è per la seconda volta a Roma.
Al ritorno, prima del soggiorno a Padova dal 1443 al 1453 (di questo periodo è la statua equestre del Gattamelata), realizza il celebre David in bronzo.
Muore a Firenze nel 1466, mentre è impegnato in lavori per i pulpiti di S.Lorenzo.
(Commissione di Cosimo de' Medici, che tenne Donatello in gran conto, e volle avesse la tomba accanto a lui in S.Lorenzo)
Data ultima modifica:
02 ottobre 2018