L'E.N.D.A.S.
Preambolo ideale per ogni tentativo di raccontare la storia dell'Endas - Ente Nazionale Democratico di Azione Sociale sono queste parole di Giovanni Pasqualini padre fondatore dell'Endas tratte dalla Relazione alla Direzione del Movimento di Azione Sociale (MAS) il 23 novembre 1949:
«Il Movimento di Azione Sociale, così come era stato voluto dal primo Congresso dei Gruppi di Azione Sociale, svoltosi a Bologna nel 1946, era sorto con lo scopo preciso di differenziarsi da ogni movimento che avesse carattere e struttura similare ad un organismo sindacale, cioè ad un organismo di azione contingente che, pur tendendo senza dubbio ad un miglioramento delle condizioni dei lavoratori, non è sufficiente ad avviarli seriamente sulla via della redenzione.
Tale scopo precipuo il Movimento di Azione Sociale non poté però raggiungerlo, anzi esso venne col tempo abbandonato e l'originale meta venne mutata, snaturandosi così il carattere programmatico del Movimento che pure aveva trovato promettente inizio e che doveva mirare ad agire attivamente affinché il lavoratore cessasse di essere 'strumento di produzione' ma divenisse finalmente uomo, con diritti, aspirazioni e bisogni intellettuali e morali alla pari dei privilegiati».
Il Mas – al quale l'Endas succede senza soluzione di continuità – nasce nell'immediato dopoguerra, nel 1946, ed ottiene il riconoscimento legale quale Associazione nazionale di lavoratori perseguente finalità assistenziali, nel 1949.
L'Endas stesso, nella celebrazione dei suoi anniversari, tende a collocare la propria data di nascita proprio nel 1949.
Era il momento della ricostruzione, della rinascita e Pasqualini rilanciò l'idea di un'aggregazione laica, espressione della volontà di condividere insieme ad altri lo stesso sogno di libertà di associazionismo, ma differenziandosi da ogni movimento che avesse carattere e struttura similare ad un organismo sindacale, partendo dall'idea che bisognasse offrire qualcosa in più:
era necessario formare, istruire, promuovere l'elevazione morale e materiale dei lavoratori attraverso attività di carattere sociale, culturale, educativo, assistenziale, sportivo e ricreativo.
La storia dell'Endas è anche quella dell'attività di promozione sportiva: nel corso degli anni l'Endas ha fatto fiorire una grande quantità di società sportive che sono riuscite ad avviare allo sport molti giovani, educandoli alle diverse discipline sportive con buoni risultati.