BRIG. |
È di me innamorato,
Ma con altra impegnato;
Se sposar non mi può presentemente,
Mi servirà da cavalier servente. |
RUB. |
Eccomi: il cuore amante
Spingere a voi mi suole,
Come in faccia di Febo il girasole. |
BRIG. |
Quando siete lontano,
Questo mio cor vi invita,
Come il ferro suol trar la calamita. |
RUB. |
Potria, se ciò vi preme,
La magnifica forza unirci insieme. |
BRIG. |
Perché no, mio signore? |
RUB. |
Se non aveste il cuore
Con un altro impegnato. |
BRIG. |
D'altro laccio il mio cuore è liberato. |
RUB. |
Se dispor ne potete,
Via, donatelo a me. |
BRIG. |
La dea d'amore
Or vi presenta in caustico il mio cuore. |
RUB. |
Quel cuore in olocausto
A me sagrificato? |
BRIG. |
Sì, voi siete, signore, il fortunato. |
RUB. |
Oh Rubiccon felice!
Tanto sperar mi lice? |
BRIG. |
Per voi coi scherni e l'onte
Ho rifiutato il Conte,
Solo perch'ei non ha
Tanti gradi, qual voi, di nobiltà. |
RUB. |
Vedrete i feudi miei. |
BRIG. |
Quanti sono? |
RUB. |
Son sei. |
BRIG. |
E il Conte non avea
Altro feudo, il meschin, che una contea. |
RUB. |
Di nobiltade in casa mia si sguazza.
(Sono tutti i miei feudi un banco in piazza). (da sé) |