L'indovino
Questo è un gioco così semplice e svelto che quasi non valeva la pena di scriverlo, ma è così divertente farlo che poi ci ho ripensato, ed ho ritenuto opportuno che anche questo lasci traccia nel mio lavoro.
Anche questo è per far stare buoni i ragazzi, ma al tempo stesso per stimolare il loro senso di osservazione.
Allora, si prende uno della brigata, o volontario oppure con la solita conta, visto che il primo non lo vuole mai fare nessuno, si benda e gli si dà in mano una spazzola da capelli.
Poi disposti in cerchio a sedere gli altri ragazzi a ragazze, l’indovino, entrerà nel cerchio e, solo con l’aiuto della spazzola, toccando come e quanto vuole i concorrenti, dovrà indovinare chi è quello che sta toccando.
Se sbaglia, dovrà pagare pegno o fare la penitenza, nei modi fissati prima di cominciare il gioco.
Se indovina sarà sostituito da quello toccato , e così avanti finchè c’è voglia .
Un trucco, insegnato da un “vecchio giocatore“: osservare i capelli dei ragazzi e pettinare le teste, difficilmente si sbaglia; comunque questa tattica era sconsigliata durante le ricorrenti invasioni di pidocchi!