Si racconta che... Giochi e penitenze (Tratti da un libro edito nel 1890, purtroppo non è rilevabile l''autore)

La toeletta


Come per molti altri giochi, anche questo si basa su un mestiere e sugli attrezzi occorrenti per poter lavorare, quindi anche in questo caso, possiamo avere molte varianti e sempre dipendenti dalla fantasia del Capogioco; comunque questo che riporterò è quello edito nel manualetto ottocentesco.

Dovrete disporre una sedia per ogni giocatore, con esclusione del Capogioco.

A ciascuno sarà assegnato il nome di uno strumento da toeletta ( pettine, spazzola, forbice,ecc.).

Il Capogioco si porterà in un punto centrale rispetto al gruppo, e chiederà , per esempio il pettine; il giocatore-pettine si metterà dietro al parrucchiere e lo terrà per il vestito.

Il parrucchiere dirà :”Il pettine c’è, manca la spazzola!”.

Si alzerà allora quella che interpreta la spazzola e si metterà dietro al pettine, e così via fino a quando tutti saranno accodati; intanto il trenino si muoverà a giro per casa o fuori, o nella stanza.

E quando il Capogioco lo ritiene opportuno dirà :” La toeletta è finita.”

A questo punto tutti correranno alle sedie e chi resterà in piedi pagherà pegno, infatti anche il Capogioco deve trovare da sedersi.




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