Savonarola - Ripresa della predicazione
Ma intanto, sulla fine del 1495, nella città inizia a cambiare il “clima”.
La vendita che i Francesi avevano fatta della cittadella di Pisa ai Pisani, che Carlo VIII aveva promesso di restituire ai Fiorentini, e Sarzana ai Genovesi, alimenta i contrasti cittadini.
Pisa inoltre, riacquistata la libertà, istiga alla ribellione terre che una volta gli appartenevano; Firenze è costretta ad assoldare armati per riportare l’ordine, e imporre nuove tasse per coprire le spese belliche.
Pestilenze e carestia accrescevano le difficoltà.
Presero campo sconforto e risentimento, ma Savonarola non desiste.
Con la ripresa della predicazione salirono d’intensità le invettive contro il malcostume dilagante.
Gerarchie religiose, usurai, sodomiti, giocatori, nemici della Repubblica, potenti che “bevono il sangue dei poveri”, i bersagli.
Le prediche erano pubblicate presso la stamperia della Badia di Ripoli pochi giorni dopo che erano pronunciate e fatte circolare; Savonarola ne cura personalmente le bozze, consapevole dell’importanza rappresentata dall’ introduzione della stampa a caratteri mobili.
Il papa invia una nuova proibizione alla predicazione e fa aprire a Roma un processo penale contro di lui; sembrava orientato a dichiararlo eretico e scismatico, ma per la ferma difesa che ne fa il cardinale Carafa sospende l’iniziativa.
Nell’estate poi, in cambio del ritiro delle critiche verso Roma, e in un momento in cui Carlo VIII sembrava preparare una nuova discesa in Italia … corse voce in Firenze che il papa offrisse segretamente la porpora cardinalizia al frate.
Un accenno al riguardo sembrò cogliersi in una sua predica quando disse: Io non tengo modi di cercare gloria…non voglio cappelli, non mitrie grandi né piccole, non voglio se non quello che Tu hai dato ai tuoi santi: la morte. Un cappello rosso, un cappello di sangue, questo desidero…
Nel novembre 1496 tuttavia, il contrasto con Roma torna a salire.
Un Breve di Alessandro VI informa della costituzione della Congregazione romano-toscana dei conventi.
S. Marco, pena la scomunica per chi avesse impedito o ritardato la cosa, ne andava a far parte.
Non ci fu alcuna risposta, quelle direttive ignorate.
Data ultima modifica:
05 ottobre 2020